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Dietro il fuoco e dietro il gesto piromanico


            mo nell’umanità sono una rappresentazione ingenua di ciò che
            avviene nei suoi processi psichici. Si è a conoscenza che la for-
            mulazione del mito è quasi sempre preceduta dalla rappresenta-
            zione in un rituale, cioè in una cerimonia o in una serie di azio-
            ni, ed è significativo che l’azione preceda la conoscenza, che l’at-
                                                                             4
            tività inconscia venga prima del contenuto espresso a parole .
            Dunque, ora, la domanda “che cosa è la piromania” può apparire
            per quello che è, cioè un quesito puramente provocatorio. In
            effetti, la categoria psicopatologica piromanica, come d’altronde
            anche altri agiti considerati patologici, in realtà può essere consi-
            derata la manifestazione esterna, cioè il sintomo, di fasci di feno-
            meni psichici che esprimono, di volta in volta, l’organizzazione
            particolare di quella mente in quel determinato momento, cioè i
            miti che la psiche, in quello spazio temporale più o meno ampio,
            vive ed interpreta, poiché i miti sono la vita stessa di quella
            mente, ed essi, tra l’altro, prendono forma o, comunque, attingo-
            no energia, dal vissuto dei miti collettivi, delle immagini archeti-
            piche e non, che si arricchiscono anche di elementi provenienti da
            varie fonti c.d. sociali, come per esempio, possono essere le affer-
            mazioni od i filmati trasmessi dai mass media: l’interno-psiche si
            mescola inestricabilmente con l’esterno-mondo, dando origine a
            quel singolare fenomeno psichico che produrrà quel determinato
            comportamento in quella particolare situazione.
            Un esempio empirico di quanto detto, sono i due casi presi in
            esame, che si ribadisce hanno presentato problematiche psicopa-
            tologiche estremamente complesse, però entrambi, apparente-
            mente, hanno manifestato una sintomatologia ed una fenome-
            nologia psichica in comune, poiché hanno commesso agiti cri-
            minali di stessa natura piromanica, invece andando in profon-
            dità, si sono potute notare le loro diversità; di conseguenza, più
            si investiga, più si ascolta, più si riesce a comprendere l’Altro
            nella sua struttura mentale.
            Allora, riassumendo, si vuole proporre un modo di comprende-
            re, di investigare a partire dall’organizzazione psichica del sog-
            getto, che ogni volta si avrà di fronte, poiché l’unica cosa real-
            mente “oggettiva”, reale e sostanziale, è la soggettività di quella
            persona. Nell’investigazione, come in ogni ricerca atta a trovare

            4 E. Neumann, Storia delle origini della coscienza. Ed. Astrolabio, Roma, scritto 1949-1978, p.106.

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