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Dietro il fuoco e dietro il gesto piromanico
DIETRO IL FUOCO E DIETRO
IL GESTO PIROMANICO
di Rita Rossitto*
L’articolo affronta il fenomeno piromanico inquadrandolo sotto diversi
aspetti. In primo luogo espone i risultati dell’attività di studio ed analisi delle
motivazioni che sono alla base degli agiti incendiari; si tratta di un lavoro che
il Corpo forestale dello Stato ed in particolare il Nucleo Investigativo Antin-
cendio Boschivi ha affrontato con una certa attenzione nell’ultimo decennio.
Inoltre viene descritto il percorso, in chiave diagnostica, della piromania come
patologia nell’ambito psichiatrico e psicologico; ciò perché, ancora oggi, questi
settori incontrano difficoltà oggettive nella classificazione della piromania defi-
nita come patologia a se stante. Da questo approccio ne consegue l’utilizzo di
un taglio interpretativo di tipo esperenziale che, nell’ambito della psicologia
dinamica ed analitica (Freud, Jung, Bachelard, Neumann, Hillmann ecc.), inten-
de come oggetto di studio della psicologia gli aspetti dell’immaginario.
The article discusses the phenomenon “arsonists”, framing it in several respects. First
it shows the results of the study and analysis of the motivations that underlie an arsoni-
st’s acting out; it is a work that the State Forest and in particular the Forest Fire Investi-
gation Unit has dealt with a particular focus over the last decade. It also describes, in a
diagnostic key, the process of pyromania as a psychiatric and psychological disease, becau-
se, even today, these areas face real difficulties in the classification of pyromania defined
as an illness in itself. From this approach the use derives an experiential-type interpreta-
tive vision that, within dynamic and analytical psychology (Freud, Jung, Bachelard, Neu-
mann, etc. Hillmann.), contemplates as subjects of psychology the features of imagination
Introduzione
ell’ultimo decennio il lavoro di studio e di analisi, effet-
tuato dal Corpo forestale dello Stato per acquisire mag-
Ngiore conoscenza sui fattori scatenanti che portano ad
agiti incendiari, ha permesso di individuare e delineare una serie
di motivazioni. La seconda classe di queste, in ordine di gran-
dezza (36 casi su 131 arresti), è risultata essere quella che collega
l’evento incendiario di matrice dolosa a fenomeni di disagio
sociale, emotivo e psicologico.
* Corpo forestale dello Stato - Nucleo Investigativo Antincendio Boschivi. Dottoressa in Scienze
dell’Investigazione presso l’Università de L’Aquila.
SILVÆ - Anno VI n. 13 - 189