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Le foreste tra controllo pubblico e gestione privata
loro l’accesso alle risorse. Anche i reati legati alla silvicoltura
(circolazione illegale, incendi dolosi, contrabbando di specie in
via d’estinzione) rappresentano problematiche comuni a tutti i
paesi ed in particolare ad alcuni paesi in via di sviluppo.
Costi e Benefici della privatizzazione
Il disinvestimento del governo nel settore della silvicoltura a
favore di agricoltori e aziende private può essere interpretato
come un processo in cui il settore pubblico recede da un settore
per lasciare spazio all’iniziativa privata. In generale il governo
che vende una risorsa a un soggetto privato dovrebbe essere non
solo interessato ai proventi derivanti dalla vendita immediata,
ma anche ai benefici sociali e privati che sorgono postumi all’o-
perazione. Il rischio è del soggetto privato che una volta appro-
priatosi della risorsa potrebbe essere attratto unicamente dai
ritorni finanziari dell’operazione. Questo genera un potenziale
conflitto e apre un’area per la negoziazione e regolamentazione
che tende ad espandersi in direzione diversa rispetto al campo
governativo.
L’esposizione alle forze di mercato, la liberalizzazione e lo svilup-
po dei mercati finanziari e reali, sia in termini di prodotti che ser-
vizi potrebbe essere una delle principali motivazioni di tale biso-
gno. Gli incentivi per le performance dei manager potrebbero non
essere soddisfacenti (o in taluni casi inesistenti), sotto una pro-
prietà pubblica per ragioni che variano dai bassi salari pubblici
alla corruzione passando per l’influenza politica che si potrebbe
riversare sia sulla fase di recruitment che sullo sviluppo della car-
riera dei manager. Attraverso l’operazione di privatizzazione
delle foreste si potrebbero generare importanti guadagni di effi-
cienza, laddove tradizionalmente l’ottenimento di un livello desi-
derabile di investimento sia ostacolato da vincoli di bilancio del
governo o da un livello ridotto di credito. In questa specifica even-
tualità, la proprietà privata potrebbe mobilizzare le risorse racco-
gliendo i fondi nei mercati dei capitali senza vincoli e difficoltà
proprie del settore pubblico in materia (Vickers, 1998).
Privatizzare con il fine ultimo di ottimizzare l’uso delle risorse
potrebbe innescare conseguenze distributive non desiderabili.
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