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Il paesaggio alimentare della montagna italiana
to di produttività, oggi il prodotto di montagna può risultare
vincente dove il territorio e le tecniche tradizionali si traducono
in un plusvalore commerciale. In altri termini, il consumatore è
disposto a pagare di più un prodotto laddove ad esso sono asso-
ciati i valori di naturalità, qualità, salute, benessere che la mon-
tagna tradizionalmente evoca. I produttori, spesso specializzati
nella trasformazione dei prodotti d’allevamento (formaggi, salu-
mi, etc.) sono riusciti frequentemente a trarre vantaggio dall’im-
magine tradizionale di questi prodotti e dall’ambiente di produ-
zione applicando dei prezzi più alti rispetto agli altri. La qualità
e la tutela di molte di queste produzioni, sia dal punto di vista
materiale che immateriale, nel tempo sono state istituzionalizza-
te attraverso marchi come quello della denominazione di origi-
ne protetta.
2) Complementare a questo primo aspetto, è una nuova visione di
ruralità nel suo complesso, che non coincide solo con l’attività agri-
cola e forestale o con la produzione di beni materiali, ma che pro-
duce anche ambiente, paesaggio e spazio sociale, che offre servizi
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come quello del turismo, del loisir e dell’artigianato . Un elemen-
to che ha condizionato positivamente lo sviluppo di settori di nic-
chia dell’agroalimentare di montagna, ad esempio nella Alpi, è
stata la diffusione del turismo. Un esempio concreto è quello del
paesaggio terrazzato, per il quale «numerose esperienze dimostra-
no il ruolo essenziale che un’adeguata pubblicizzazione dei pae-
saggi terrazzati va assumendo anche a fini commerciali, oltre a
quelli, sempre più connessi, turistici (enoturismo, agriturismo,
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turismo gastronomico, ecc.)» . La complementarietà tra attività
economiche e immaginario culturale ha influenzato positivamente
il commercio di queste produzioni, associate ai valori positivi di
naturalità, tradizione, tipicità che il territorio da cui provengono
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evoca . Si tratta dunque di una nuova concezione della multifun-
zionalità dell’agricoltura di montagna, che pone la produzione di
alimenti in un sistema più ampio di «produzione di paesaggio,
11 A.A., in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente, della tutela del territorio e del mare, I
paesaggi rurali italiani tra natura e agricoltura, cit, p. 24
12 L. Bonardi, “I paesaggi terrazzati: evoluzione storica, problemi attuali e prospettive future”,
in Il paesaggio costruito. Salvaguardia e valorizzazione dei terrazzamenti artificiali, SLM n. 36, p. 34,
Bononia University Press, Bologna 2010
13 B. Debarbieux, “Les montagnes, représentations et constructions culturelles”, in Y. Veyret
(dir.), Les montagnes: discours et enjeux géographiques, SEDES, Paris, 2001
SILVÆ - Anno VI n. 13 - 103