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dai parchi del nord, dove è più rilevante l’aspetto naturalistico e della
contemplazione paesaggistica; a quelli del centro dove risalta, in tutta
evidenza, la importantissima azione di tutela attiva del patrimonio fauni-
stico nazionale, svolta attraverso monitoraggi, censimenti, recuperi e
progetti speciali; a quelli del sud, non meno belli ed affascinanti ma cer-
tamente più problematici per la maggiore presenza di contesti urbanizza-
ti, dove molto spesso, la tutela della natura diventa un tutt’uno con la
difesa e l’affermazione dello Stato e della legalità.
Le diciannove relazioni, tante quante sono i CTA, contengono una
nota illustrativa sulle caratteristiche territoriali dell’area protetta, le
loro realtà geo-morfologiche ed ecologiche e le peculiarità delle attività
istituzionali svolte; sono inoltre corredate da schede sintetiche sulle
risorse umane e strumentali in dotazione, sulle attività di polizia e tecni-
co scientifiche svolte e sugli incendi boschivi che hanno riguardato l’ae-
ra protetta.
Nel 2009 i CTA hanno effettuato 112 mila controlli riscontrando quasi
cinquemila situazioni di illegalità tra reati e illeciti amministrativi. L’at-
tivia tecnico-scientifica ha potuto contare ben 2.500 tra azioni e iniziati-
ve diverse; si è anche intervenuti sui 215 incendi che hanno interessato
le aree a parco.
Esse rappresentano un autentico spaccato di un mondo del “fare”,
arricchito dalle esperienze che promanano dalla storia del Corpo e dalle
attività tutte vissute in prima linea, dall’interpretazione continua delle
leggi di tutela e dall’applicazione delle rigorose misure di salvaguardia,
dalle relazioni istituzionali con gli enti e realtà territoriali ma, soprattut-
to, proteso a realizzare gli interessi superiori del sistema “Paese”.
Ciro Lungo
Direttore Divisione
Tutela dell’Ambiente
12 - SILVÆ - Supplemento al n. 12