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Fame nel mondo e opzione OGM
Anche in considerazione di questi dati, abbiamo diviso in quin-
FOCUS quenni l’intero periodo, per il quale sono disponibili dati sulla colti-
vazione di soia negli USA, cioè dagli Anni Sessanta a oggi, calcolan-
do per ogni periodo la produttività media e la differenza percentuale
dal periodo precedente. La suddivisione in quinquenni permette di
appianare le differenze dovute ad annate più o meno produttive
(causa siccità o attacco di parassiti) e avere un quadro più chiaro sulla
situazione. Il trend è molto evidente e altrettanto lo sono le conclu-
sioni. Da quando la soia GM è stata coltivata in quantità rilevanti, cioè
con una percentuale pari o superiore all’80% sul totale delle coltiva-
zioni di soia USA (periodo 2003-2007), la produttività media è risul-
tata solo del 6,7 % più elevata rispetto al periodo precedente (1998-
2002). Questo aumento è attribuibile in minima parte alla presenza
della soia transgenica, il cui contributo è quindi trascurabile, visto che
nel quinquennio 1993-1997, quando gli OGM non erano ancora pre-
senti o stavano appena iniziando a diffondersi (nel biennio 1996-97,
la media della soia transgenica coltivata non superava il 10% del tota-
le, quindi i raccolti erano quasi esclusivamente ottenuti con soia con-
venzionale), la produttività era aumentata addirittura del 12,4 %
rispetto al quinquennio precedente. Anche retrocedendo nel tempo si
trovano performance ottime. Dai dati sembra emergere che, prima del-
l’introduzione su larga scala di soia GM, si fosse già arrivati a un
grado di perfezione tecnico-agronomico (probabilmente con ibridi
altamente produttivi coltivati con le più innovative tecniche colturali
come irrigazione, antiparassitari, concimi ecc.), condizione difficil-
mente migliorabile in modo significativo attraverso la via della
transgenesi finora adottata. Piuttosto, considerando il trend prece-
dente e i dati sperimentali già citati, l’accrescimento del 6,7% sembra
essere principalmente imputabile a tali procedure “classiche” sempre
più raffinate. Tra l’altro il periodo 1998-2002, che ha visto un pro-
gressivo incremento delle colture di soia GM negli USA, passate da
circa il 35% a circa il 75% sul totale, registra un misero aumento di
appena il 2,9% sul quinquennio precedente, uno dei valori più bassi
nella storia della soia americana: è un dato significativo che dovrebbe
far riflettere i fautori dell’utilità degli attuali OGM ai fini di ottenere
incrementi di resa (si ricordano le affermazioni del tutto irrealistiche
Anno
sopra citate, a cui se ne potrebbero aggiungere molte altre). Riportia-
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mo qui di seguito in tabella i dati dal 1963 al 2007:
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