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Fame nel mondo e opzione OGM



               dire: “rapinano”) e brevettano i risultati di lunghissimi processi di sele-
        FOCUS zione, frutto del lavoro dei coltivatori nativi.
                  In conclusione possiamo dire che la sicurezza alimentare sembrava
               un traguardo consolidato nel mondo “occidentale”, salvo limitate sac-
               che di povertà da eliminare e un risultato da conseguire in tempi abba-
               stanza “brevi” per le altre aree del pianeta. Ma non è così. Il mercato
               anarchico, senza regole né controlli, si sta dimostrando ancora una volta
               un nemico dei popoli, di tutti i popoli: sta invertendo importanti feno-
               meni positivi. L’economia non è tutto, né può arrogarsi il diritto di
               dominare gli Stati. La politica deve tornare a essere prioritaria, porsi al
               di sopra della sfera economica, la cui autonomia va riconosciuta come
               semplice fatto funzionale nel suo ambito specifico, non come valore
               quasi “sacrale”. L’economia non può e non deve essere il nostro destino.
                  Deve ritornare una politica capace di elaborare progetti ambiziosi e
               di incidere concretamente sui destini dei popoli per migliorarli, una poli-
               tica che abbia la forza e la volontà di sfidare, se necessario, le grandi con-
               centrazioni finanziarie, gli interessi economici delle oligarchie, che oggi
               sono egemonici e che spesso si nascondono dietro le seduzioni dell’op-
               zione tecnocratica, con la sua falsa neutralità e obiettività.






























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