Page 277 - orientamento I bozza
P. 277

CURIOSITÀ AMBIENTALI
                                     a cura di Antonella Castelli*

                                ARRIVA ‘PROGETTO MAMBO’:
                                 IL BIODISEL DALLE ALGHE


                  L’acceso dibattito sui biocarburanti ha orientato la ricerca scientifica in
               direzione del biofuel di seconda generazione. Le nuove tecnologie a riguardo
               si moltiplicano di giorno in giorno. L’ultima novità è il progetto Mambo. L’U-
               nione Produttori Biodiesel e Assocostieri sono i partner del progetto di stu-
               dio sul biodiesel di seconda generazione, ricavato dall’olio di alghe. Il pro-
               getto ha lo scopo di sostituire gli oli derivanti da piante oleaginose, utilizzati
               per la produzione di biodiesel, con una materia prima che non entra in com-
               petizione con il comparto alimentare e che non richiede ingenti investimenti
               per il suo sfruttamento. Obiettivo finale dello studio e’ quello di dimostrare
               la fattibilità tecnica, economica ed ambientale di un impianto in grado di
               garantire una produzione media annuale non inferiore alle 10 tonnellate per
               ettaro coltivato. I risultati preliminari di Mambo dimostrano che la produtti-
               vità bioenergetica delle microalghe risulta decisamente superiore a quella
               delle colture tradizionali. Le microalghe, infatti, non solo sono in grado di
               realizzare il processo di fotosintesi con efficienze di conversione dell’energia
               solare superiore a quella delle colture terrestri tradizionali, ma sono anche
               caratterizzate da un alto contenuto di lipidi (fino al 60% della biomassa) uti-
               lizzabile come biocombustibile. In tutto il mondo si sta lavorando intorno a
               questa originale ‘’filiera’’: Solazyme, una impresa di San Francisco, ha pro-
               gettato un sistema per la produzione di alghe che consente all’industria di
               produrre olio combustibile utilizzando la tecnologia attualmente presente e
               senza la necessita’ di utilizzare energia per la conversione e la distillazione del
               combustibile, come invece accade per altri processi (ad esempio per la pro-
               duzione di bioetanolo) ed un risparmio in termini energetici a seguito della
               mancata coltivazione. Fabbricare combustibile dalle alghe impiantando una
               raffineria alle Hawaii rappresenta la conversione colonica della Shell. La mul-
               tinazionale del petrolio, infatti, intende coltivare le alghe in modo tale da pro-
               durre biodiesel costruendo raffinerie in luoghi dove già da anni si studiano le
               proprietà terapeutiche e nutrizionali delle alghe. Per il combustibile saranno
               utilizzate alghe autoctone o importate, con autorizzazione del dipartimento
               dell’agricoltura locale. Ed anche il progetto Greenfuel di Isaac Berzin, scien-
               ziato del MIT, che prevede di catturare la Co2 emessa dalle ciminiere delle
         Anno
               attuali centrali attraverso l’utilizzo delle alghe per poi riconvertirle in biocar-
         IV
         -
               * Ing. Ambientale.
         n.
         10
        284    SILVÆ
   272   273   274   275   276   277   278   279   280   281   282