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I rischi per gli operatori addetti allo spegnimento degli incendi boschivi







               Con i valori utilizzati precedentemente, si ha:



               Il calore K che il corpo umano scambia con l’ambiente esterno
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            attraverso gli indumenti per irraggiamento e convezione, è dato dalla
            seguente espressione:






               Nella quale T e T sono rispettivamente le temperature superficiali
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            della pelle e degli indumenti, mentre I è l’indice di isolamento termi-
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            co offerto dagli indumenti.
               Per l’abbigliamento di un individuo addetto alla lotta agli incendi boschi-
            vi, si può ragionevolmente ipotizzare per I un valore di 0,17 m °K/W.
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               Con i valori così calcolati si ottiene quindi che, fissati un valore mas-
            simo per la temperatura superficiale della pelle (T = 38 °C) e per la
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            temperatura superficiale degli indumenti (T = 50 °C), un operatore
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            AIB protetto da indumenti dalle appropriate caratteristiche (I pari ad
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            almeno 0,17 m °K/W) riuscirebbe a scambiare con l’ambiente esterno,
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            attraverso gli indumenti stessi, un flusso termico pari a 455 W per m  2
            di superficie corporea: ciò gli consentirebbe di operare per tempi suf-
            ficientemente lunghi senza subire danni fisici apprezzabili.
               La massima efficienza del meccanismo di scambio termico prece-
            dentemente descritto si ha quando il sudore prodotto viene integral-
            mente smaltito per evaporazione: se questa viene ostacolata, l’organi-
            smo non riesce a regolare in maniera ottimale la sua temperatura inter-
            na. Ciò influenza negativamente sia l’efficienza fisica, con la conse-
            guenza di una diminuzione della capacità lavorativa, sia lo stato di vigi-
            lanza, con aumento del rischio di infortuni.
               L’evaporazione del sudore viene agevolata indossando indumenti di tipo
            traspirante: in tal caso l’organismo riesce a regolare la sua temperatura inter-
            na, ma va comunque tenuto presente che un’evaporazione del sudore par-
            ticolarmente intensa potrebbe causare una notevole disidratazione, che      Anno
            deve essere compensata assumendo abbondanti quantità di liquidi.
               Se, viceversa, un individuo indossa indumenti non sufficientemente       IV
            traspiranti, e comunque in tutti i casi in cui l’evaporazione del sudore è  -
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