Page 162 - orientamento I bozza
P. 162
Riserva forestale di protezione “Metaponto”
trascorso dalla loro bonifica (effettuata negli anni ‘30), sono estremamente
poveri. Il tasso di salinità è elevato soprattutto nelle zone prossime al mare.
Dinamiche evolutive della R.F.P. “Metaponto”
Il pino domestico e, soprattutto, il pino d’aleppo si sono rapida-
mente affermati a spese del pino marittimo, ormai quasi scomparso, e
in parte dell’eucalipto che, non reggendo la concorrenza, è rimasto sot-
toposto e tende gradualmente a soccombere.
Nel contempo, la macchia mediterranea, rappresentata prevalente-
mente dal lentisco, dalla fillirea e dal ginepro, ampiamente presente nel
sottobosco, ha assunto caratteristica di infestante dell’impianto originario.
In tale contesto di rilevante interesse è la diffusione dell’acacia sali-
na, arbusto con filloidi (foglie) falcati di circa 20 cm di lunghezza, che
può assumere anche l’aspetto di un piccolo albero sempreverde, alto
sino a cinque metri, con portamento disordinato e accrescimento
iniziale molto veloce.
L’ampia colonizzazione delle dune ad opera di tale specie è sicura-
mente dovuta alla peculiare resistenza al salmastro e alla salinità.
Con il suo ampio apparato radicale, infatti, esplora le sabbie ed
anche i terreni più compatti, in competizione con tutte le altre specie
presenti. Pur essendo dotata di un legno molto fragile, che la rende
soggetta a facili mutilazioni da parte dei venti che spazzano le coste,
trova condizioni ottimali per lo sviluppo e la diffusione a partire dalle
aree retro-dunali e interne, prossime al litorale.
Le infiorescenze dell’Acacia salina sono mimose con capolini gran-
di e radi, il legume è falciforme, appiattito e lungo fino a 15 cm.
La disseminazione spontanea permette a questa specie di diffonder-
si molto rapidamente e la spiccata facoltà pollonifera che possiede ne
determina una elevata capacità riproduttiva di tipo agamico.
Nella Riserva Forestale di Protezione “Metaponto”, la copiosa presenza
di questa specie alloctona ne determina l’inclusione tra quelle aliene invasive.
Specie aliene invasive e biodiversità
La biodiversità o biovarietà (dall’inglese Biodiversity: “varietà della
vita”) delle specie vegetali a livello mondiale, consente agli ecosistemi Anno
terrestri di sviluppare forme di autopoietismo, ovvero quella complessa
rete di processi di creazione e trasformazione delle componenti che, IV
interagendo tra loro, rigenerano in continuazione il sistema. -
n.
10
SILVÆ 167