Page 85 - 0848_boiardi_interno.qxp
P. 85
OGM: cosa bolle in pentola?
uso di pesticidi e meno lavorazioni del terreno, riducendone, di conse-
guenza, l’erosione. FOCUS
Per i motivi sopra esposti, si ritiene che gli OGM possano dare un con-
tributo importante per incrementare le rese delle specie coltivate, renden-
do le piante più resistenti non solo ad agenti patogeni ma anche a condi-
zioni climatiche particolari, come ad esempio freddo, siccità o alta salini-
tà del terreno. L’obiettivo più importante da raggiungere, soprattutto per
i ricercatori che operano nel settore pubblico, è quindi quello di identifi-
care geni, da utilizzare come “strumenti molecolari”, che consentano di
aumentare la produttività per ettaro, perché aumentare la produzione di
cibo aumentando sensibilmente le aree coltivate comporterebbe la ridu-
zione di territori incontaminati, a discapito della biodiversità. 3
Un secondo campo dove si ritiene che le agrobiotecnologie possano
dare un contributo importante è quello che riguarda il miglioramento della
qualità e del valore nutrizionale degli alimenti. Gli aspetti legati al miglio-
ramento degli alimenti sono di particolare interesse per i Paesi industria-
lizzati, poiché si ritiene che un’alimentazione “corretta” in alcuni suoi
costituenti potrebbe avere un impatto positivo sull’incidenza delle malat-
tie che causano la maggiore mortalità, quali cancro e malattie cardio-
vascolari. In altre parole, gli alimenti vengono sempre più visti come
miscele complesse di molecole in grado di influenzare il benessere e la
salute dell’uomo. In particolare le piante, che direttamente o indirettamen-
te attraverso gli animali da allevamento sono alla base dell’alimentazione
umana, oltre a fornire il necessario apporto energetico costituiscono
un’indispensabile fonte di componenti essenziali per l’organismo. Le pian-
te, in quanto organismi sessili e in grado di provvedere autonomamente a
tutte le proprie necessità biosintetiche, hanno sviluppato un metabolismo
complesso e flessibile per adattarsi alle continue variazioni ambientali, per
difendersi dall’attacco di patogeni e predatori e per attrarre gli insetti e gli
uccelli impollinatori. Per questo motivo il metabolismo vegetale è caratte-
rizzato da un gran numero di vie metaboliche interconnesse tra loro e
dotate di un elevato grado di plasticità. Un’approfondita conoscenza di
base di questi processi è, quindi, indispensabile per ottenere gli “strumen-
ti molecolari” necessari per modificare, se possibile, il contenuto di un .1
determinato composto senza interferire con altri processi. Pertanto, sono oI-n
in corso studi di “nutrigenomica” su organismi vegetali per identificare vie n
n
A
SILVÆ 89