Page 84 - Supplemento Rassegna 2017-2
P. 84

CONCLUSIONI



                    Noi diciamo che l’impegno dell’Arma all’estero è iniziato già nel 1855,
               prima ancora che nascesse lo Stato italiano, con la missione in Crimea di un
               contingente di Carabinieri nell’ambito del Corpo di Spedizione sardo. Nel corso
               dei due secoli di vita dell’Arma ce ne sono state molte altre (il Ministro Alfano
               ha citato la costituzione della Gendarmeria Cretese nel 1897); negli ultimi venti
               anni  la  nostra  proiezione  internazionale  è  cresciuta  in  modo  esponenziale
               accanto alle altre Forze armate, occasione e motivo di nuovi riconoscimenti e
               affidamenti  da  parte  di  Alleati,  Paesi  terzi  e  Organizzazioni  internazionali  e
               multinazionali.
                    So che dico cosa condivisa ogni dove se affermo che l’Arma ha la respon-
               sabilità  di essere oggi il punto di riferimento internazionale nel settore della
               Polizia di Stabilità, cioè di quelle attività per il mantenimento dell’ordine e della
               sicurezza pubblica tra le popolazioni in aree di crisi, per sostenere o sostituire
               Forze di Polizia locali inesistenti o incapaci di operare autonomamente, ovvero
               dirette  a  svilupparne  le  capacità.  “Fiore  all’occhiello”  l’ha  prima  definita  il
               Ministro Alfano.
                    All’Arma, a noi Carabinieri, è demandata l’evoluzione dei concetti e della
               dottrina sul ruolo delle Forze di polizia nella gestione delle crisi, grazie a una
               professionalità riconosciuta a partire dall’ideazione e dalla gestione della Unità
               Multinazionale Specializzata, la MSU della NATO, nata in Bosnia nel 1998 e poi
               impiegata in Kosovo (nella quale opera a tutt’oggi), in Albania e in Iraq, dalla
               partecipazione  ad  Unità  di  Polizia  robusta  dell’Unione  Europea,  a  missioni
               EUPM ed EULEX nei Balcani e a contingenti di polizia dell’ONU, come ad
               Haiti nel 2010.
                    Oggi sono l’addestramento e la consulenza delle Forze locali e per la  rico-
               struzione delle Istituzioni collassate a darci il più rilevante impegno sul campo
               e le maggiori soddisfazioni. Siamo presenti in 11 Teatri di operazione e in 14
               missioni multinazionali, con un impiego di circa 500 unità, per svolgere attività
               di Polizia di Stabilità, di Polizia Militare in supporto ai contingenti delle nostre
               altre Forze Armate, di osservanza del rispetto dei diritti umani e degli accordi
               di pace, di concorso alla condotta delle operazioni mediante unità a più spiccata
               capacità militare, quali i Reparti paracadutisti e quelli per le Operazioni Speciali.
                    Grazie all’impulso e al sostegno del MAECI e della Difesa (Ministero e

               82
   79   80   81   82   83   84   85   86   87   88   89