Page 86 - Supplemento Rassegna 2017-2
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CONCLUSIONI



                    In sintesi, l’Arma è un’organizzazione di polizia a competenza generale e
               vocazione territoriale, a statuto militare e con rango di Forza Armata che opera
               con professionalità e autorevolezza da tutti riconosciuta sulla scena internazio-
               nale con un impegno interagenzia e multidisciplinare.
                    L’Arma è un’espressione di italianità che, grazie al suo impegno per  e
               all’estero, è considerata nel mondo un “brand” italiano, un marchio di qualità,
               guardato quale modello di riferimento.
                    Il nostro modello, il “modello Arma”, è noto, si fonda su un forte e saldo
               legame con la storia e le tradizioni del proprio Paese, su una solida consapevo-
               lezza del presente e su un attento e responsabile anelito al futuro, sollecito alle
               evoluzioni concettuali e tecniche necessarie a gestire le nuove sfide. Sono gli
               stessi elementi distintivi che caratterizzano il nostro Paese, sia nel settore priva-
               to che in quello pubblico, e che fanno apprezzare gli italiani nel mondo.
                    In questo modo l’Arma vuole e può dare il suo contributo alla promozione
               del “Sistema Italia”. Tutte le esperienze che ho sommariamente descritto, appro-
               fondite dai Relatori che mi hanno preceduto - cui rivolgo ancora il plauso e il
               grazie più vivo e sentito, così come rivolgo gli auguri fervidi all’Ambasciatore
               che un’improvvisa indisposizione ci ha sottratto - ci hanno consentito di svilup-
               pare nuove iniziative in campo culturale, oltre che in quello operativo: l’organiz-
               zazione delle Conferenze internazionali sul Diritto Umanitario Internazionale,
               dal 2015 (il 27 e 28 ottobre p.v. si terrà la 3^) e sull’Ambiente (il 19 e 20 maggio
               abbiamo tenuto la 2^). Esperienze prestigiose e apprezzate che dobbiamo pro-
               seguire nei prossimi anni, in collaborazione con il MAECI.
                    Nell’accingermi  a  concludere  rinnovo  il  ringraziamento  più  grato  al
               Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, On. Angelino
               Alfano,  e  al  Segretario  Generale  del  Ministero  degli  Esteri,  Ambasciatrice
               Elisabetta  Belloni,  per  averci  dato  la  possibilità  di  valorizzare  l’impegno
               dell’Arma all’estero. Con Lei ringrazio tutti coloro che hanno lavorato a orga-
               nizzare  e  a  dare  contenuto  programmatico,  dottrinale  e  operativo,  a  questa
               nostra Conferenza.
                    Cedo ora con piacere la parola al Capo di Stato Maggiore della Difesa,
               Generale Claudio Graziano, che ringrazio nuovamente per la considerazione e
               la concreta attenzione che ha per l’Arma in ogni circostanza.

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