Page 34 - Supplemento Rassegna 2017-2
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II PANEL: L’ARMA DEI CARABINIERI ALL’ESTERO:
L’EVOLUZIONE DEI CONCETTI E DEGLI SCENARI
La strategia di oggi, per quanto ci riguarda, guarda a scenari in Africa, nel
Middle East, nel Golfo, nell’Europa dell’Est che, non dobbiamo dimenticarlo,
potrebbero essere definiti come “il nostro giardino di casa”, tanta è la vicinanza
al territorio nazionale.
Vi è poi il Sudamerica, con cui abbiamo sviluppato una serie di iniziative
di cooperazione: tutti impegni la cui chiave di volta è in ogni caso rappresentata
dall’elevata sinergia con il Ministero degli Esteri e della Cooperazione
Internazionale. Il passaggio, in tali contesti, attraverso il Ministero del Esteri,
del quale l’Arma segue le indicazioni, è infatti fondamentale per raggiungere
quegli obiettivi che per noi sono importanti e condivisi con tale Dicastero.
L’Arma ha molti interessi con le grandi Organizzazioni Internazionali, quali
l’ONU e l’UE, ma stiamo lavorando molto anche con la NATO. Abbiamo svi-
luppato rilevanti progetti multilaterali, quali la Forza di Gendarmeria Europea
(EUROGENDFOR), e la FIEP, che è una associazione tra forze di polizia tipo
Gendarmeria, ed è stato recentemente concluso un accordo con l’EAAPCO,
associazione tra i capi di polizia dell’Africa centrale e orientale.
Abbiamo infine sviluppato, e questo è un punto a nostro vantaggio di asso-
luto livello, due Centri di Eccellenza per lo Stability Policing, quali il CoESPU, il
Centro di Eccellenza per le Stability Police Units, joint venture con gli Stati Uniti frut-
to dell’Action Plan adottato dai Paesi del G8 nel vertice di Sea Island del 2004, e il
NATO SP CoE, altro fiore all’occhiello perché la NATO ha inteso affidare a noi
Carabinieri la dottrina e, conseguentemente, lo sviluppo dei concetti riguardanti
lo Stability Policing in seno all’Alleanza. L’Arma mantiene altresì relazioni con par-
tner strategici, e posso dire con serenità che abbiamo davanti a noi ancora una
serie di altri importanti sviluppi per quanto concerne le attività di cooperazione.
In tutto questo scenario che è ampio, amplissimo, bisogna dire che, alme-
no fino ad oggi, l’Arma ha contribuito a portare avanti, nel suo piccolo, un
modello tutto italiano, che è anche un modello italiano vincente. Lo hanno, d’al-
tra parte, più volte dimostrato anche le Forze Armate italiane nella loro interez-
za, in tutti gli impegni che hanno affrontato fino ad oggi.
L’Arma dei Carabinieri contribuisce sicuramente a supportare questo
impegno.
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