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DIRITTO INTERNAZIONALE UMANITARIO - GRUPPI ARMATI NON STATALI
Tutto ciò corrisponde a un preciso obiettivo programmatico, di interesse
per l’Italia.
Il Diritto Internazionale Umanitario è legato a doppio filo alla storia e alla
cultura giuridica italiane: è stato a Solferino che il movimento volto all’umaniz-
zazione dei conflitti ha preso il suo avvio - ed Henry Dunant, il fondatore del
Diritto Internazionale Umanitario moderno, descriveva l’amorevolezza con la
quale le donne italiane raccoglievano e prestavano cure a tutti i feriti sul campo
di battaglia, a prescindere da quale fosse la loro affiliazione nel corso del con-
flitto; è stato poi in Italia che si è avviato il dibattito sulla codificazione del
Diritto Internazionale Umanitario, sopratutto per quel che concerne i suoi rap-
porti con il Diritto Internazionale Penale. È stata l’Italia infatti a fornire a que-
sto intenso dibattito, che dura ormai da più di cento anni, il contributo di grandi
studiosi, non solo provenienti dal settore delle scienze giuridiche, ma anche da
settori comunque tangenzialmente rilevanti per il Diritto Internazionale
Umanitario, come per esempio il campo della medicina o quello della conser-
vazione dei beni culturali.
Alcuni di questi studiosi e operatori “sul campo” del Diritto
Internazionale Umanitario provengono proprio dalle fila dell’Arma dei
Carabinieri. Fra essi, deve essere ricordato sopratutto il Generale Pietro Verri,
già Vice Comandate Generale dell’Arma dei Carabinieri, alla cui memoria la
Seconda Conferenza in materia di Diritto Internazionale Umanitario è stata
dedicata.
Il contributo del Generale Verri allo sviluppo del Diritto Internazionale
Umanitario e al suo pieno recepimento in Italia è stato inestimabile. Nella dop-
pia veste di Vice Comandante Generale dell’Arma e componente della Croce
Rossa Italiana, Pietro Verri ha avuto un ruolo fondamentale nell’attività di rece-
pimento del Diritto Internazionale Umanitario nel nostro Paese.
Come ha ricordato il Professor Paolo Benvenuti nel presentare una pub-
blicazione preparata dal Colonnello dell’Arma dei Carabinieri Ferdinando Fedi
sul Generale Verri, presentata durante la Conferenza, uno dei meriti del
Generale Verri è stato quello di considerare il Diritto Internazionale
Umanitario in una prospettiva olistica, che interessa non solo le Forze Armate,
ma vari e trasversali settori della società civile.
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