Page 12 - Rassegna 4-2016
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LIBRI

contare ad esempio dai soci     Ros e del 3° Reggimento         Fiesole”: i carabinieri
                                mobile.                         Sbarretti, La Rocca e
modenesi dell’Associazione      «Non sappiamo cosa fece il      Marandola che, per salvare
                                maggiore Giovannini dopo        dieci padri di famiglia da
Nazionale Carabinieri, fra i    che la caserma fu conqui-       una rappresaglia, si conse-
                                stata. (…) Forse, in quel       gnarono andando incontro
quali Daniele Danelli, figlio   cortile affollato di feriti e   a sicura morte.
                                prigionieri, il carabiniere     In conclusione, il libro di
di un Eroe.                     accese una sigaretta e si       Galli testimonia come i
                                concesse di fumarla per il      Carabinieri, messi di fronte
A Milano fu determinante        verso giusto. Non al con-       a un terribile bivio, abbiano
                                trario, come gli capitava in    imboccato senza esitare la
la “banda Gerolamo”, dal        guerra per sfuggire ai cec-     via maestra.
                                chini. Forse, dopo il primo     Lo hanno fatto imbraccian-
nome di battaglia del mag-      tiro, sudato e sfatto, al mag-  do il fucile e salendo sui
                                giore dei carabinieri Ettore    monti, o restando nelle
giore Ettore Giovannini.        Giovannini scappò uno dei       città in nascondigli precari,
                                suoi classici, amari, beffar-   aiutando la gente in un
Più del racconto delle          di, “porco mondo”».             modo inusuale, cercando di
                                Anche fuori dai confini i       proteggerla anche senza
imprese che contribuirono       carabinieri si distinsero per   divisa, pagando con la
                                valore in battaglia e dedi-     deportazione la scelta di
a liberare la città, valgono    zione al dovere, come l’au-     non venir meno al giura-
                                tore fedelmente - ormai lo      mento prestato. Lo hanno
queste descrizioni delle        abbiamo arruolato e attri-      fatto, prima di tutto, pen-
                                buiamo anche a lui il           sando di non avere alterna-
quattro figlie ancora in vita,  nostro valore fondativo, la     tive.
                                fedeltà - riporta.              A questo riguardo, uso le
tutte intorno alla novanti-     La narrazione letteraria si     parole del maggiore
                                conclude nel Nord Est con       Pasquale Infelisi morto da
na. Lo ricordano così dopo      l’eccidio feroce di dodici      eroe a Macerata, giustamen-
                                carabinieri a Malga Bala,       te citate nell’Introduzione
la guerra, nella casa di        per opera dei partigiani titi-  del volume, giustamente
                                ni, avvenuto nelle stesse       definite un testamento
Napoli in cui si era ritirato.  ore in cui altrettanti com-     morale: «… l’Arma in tutta
                                militoni perivano alle Fosse    la sua gloriosa storia, indi-
«Parlava poco ma aveva un       Ardeatine.                      pendentemente dai colori
                                Non manca di toccare gli        politici, ha sempre difeso le
intercalare per qualsiasi       eroi più noti, da Salvo         leggi dettate da governi
                                D’Acquisto ai “Martiri di       legalmente costituiti e ha
momento: mormorava

“Porco       mondo”…».

«Quando non lavorava più

aveva l’abitudine di farsi

portare da un amico per

Napoli nei luoghi dove ope-

ravano i carabinieri. Nelle

caserme, in strada… E un

cappello di traverso, una

chiazza sull’uniforme, le

scarpe già sporche di primo

mattino lo rendevano furi-

bondo. Vagava per casa e

ripeteva: “Porco mondo, le

nuove generazioni”…».

Andrea Galli prova a imma-

ginarlo a Milano nell’aprile

1945, nell’estremo attacco

alla caserma “Medici” di via

Lamarmora, sede oggi del

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