Page 31 - Rassegna 3-2016
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IL RUOLO DELL’ARMA NEL CONTRASTO AL TERRORISMO: IL RAGGRUPPAMENTO
                                      OPERATIVO SPECIALE CARABINIERI

minaccia di Daesh legata all’uso dei social media e alla necessità di contrastarne
il messaggio attraverso un’efficace contro-narrativa.

      Certo è che la minaccia del terrorismo si è fatta molto più complessa,
come probabilmente è molto più complesso il mondo in cui viviamo oggi,
rispetto a quello degli anni ’70.

      Ho dovuto tralasciarne molti aspetti (ad esempio quello collegato all’anar-
chismo), come pure gli importanti altri fronti su cui il R.O.S. è impegnato, con-
tro le organizzazioni mafiose, il traffico di droga e di esseri umani e i crimini
violenti. Spero, però, che da questa breve introduzione si comprenda come, di
fronte a una minaccia in costante evoluzione, il R.O.S. abbia saputo costante-
mente modificare la strategia di contrasto, in risposta o addirittura anticipando
i caratteri emergenti del fenomeno terroristico.

      In questa costante ricerca, pur nei cambiamenti ordinativi, normativi o di
metodo investigativo, il Raggruppamento è rimasto fedele alla missione originaria
tracciata dal Generale Carlo Alberto dalla Chiesa: quella secondo cui per sconfig-
gere una minaccia così insidiosa come quella del terrorismo, o anche le più agguer-
rite forme di criminalità organizzata, è necessario innanzitutto comprendere l’av-
versario, per poi elaborare un metodo per sconfiggerlo, colmando il gap di asim-
metria che da lui ci separa, non solo con la “mente”, ma anche con il “cuore”.

      Dal 1974, il R.O.S. e i Carabinieri di ogni ordine e grado che nel tempo ne
hanno fatto parte, nell’ereditare la nuova filosofia, quella del Nucleo Scintilla,
hanno fatto proprio un principio elaborato 2.500 anni fa da Sun Tzu, come sap-
piamo forse il maggiore studioso della guerra di tutti i tempi, valido per qual-
siasi tipo di conflitto, anche quello che in Italia oggi ci vede combattere da pro-
tagonisti il terrorismo:

      Se conosci il nemico e te stesso, la tua vittoria è sicura.
      Se conosci te stesso ma non il nemico, le tue probabilità di vincere e per-
dere sono uguali.
      Se non conosci il nemico e nemmeno te stesso, soccomberai in ogni battaglia.
      E in questo conflitto certamente “asimmetrico”, il R.O.S. non ha alcuna
intenzione di soccombere.

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