Page 192 - Rassegna 3-2016
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IL TERRORISMO NELLO SCENARIO MONDIALE

      Il voluto ritardo nel diffondere la notizia ne ha consentito una migliore
gestibilità; nei primi giorni di marzo, tuttavia, la decisione delle Autorità belghe
di prevedere l’impiego di 140 militari a protezione del citato Centro nucleare -
secondo le notizie diffuse dalla stampa locale(237) - ha confermato la gravità degli
elementi acquisiti nel corso della perquisizione del 30 novembre, invitando
anche a riflettere sulla notevole entità della forcella verificatasi tra il possibile
avvio dell’analisi previsionale di Dabiq 9 (maggio 2015) e l’effettivo impiego dei
militari a tutela del Centro (marzo 2016).

7. Conclusioni

      Con l’11 settembre e la successiva guerra del terrore, la comunicazione ha
assunto un ruolo centrale rispetto ad altri fattori che, come quelli militari, e quindi
economici, risultano connotati da estrema visibilità, ma dei quali la prima costitui-
sce uno straordinario moltiplicatore di potenza. per difendere i cardini della con-
vivenza civile, in futuro, il contrasto al terrorismo di matrice jihadista, ed a Dā‘ish
in particolare, consentirà di traguardare risultati funzionali alla stabilizzazione
quando i meccanismi dell’hard-power, combinati con quelli del soft-power, avranno
conseguito obiettivi strategicamente significativi nel colpire l’epicentro di ispiratori
e mandanti dello stragismo - indebolendone la capacità operativa e riducendone la
forza di attrazione - prima che si debbano fare i conti con la metastatica espansio-
ne del fenomeno in teatri estremamente più complessi e vicini, come quello libico,
le cui conseguenze sarebbero evidentemente devastanti ed incontrollabili; nelle
more, sempre maggiore centralità deve assumere la profusione degli sforzi per
scongiurare, attraverso l’intelligence e gli strumenti della prevenzione, che la presenza
tentacolare del terrorismo jihadista possa assuefarci alla possibilità latente di uno
strisciante e sanguinoso conflitto nelle nostre stesse città; ma sarà necessario
soprattutto affinare quel processo di integrazione che non è stato realizzato con
successo, come testimoniano emblematicamente, le gravissime tensioni quotidia-
namente respirate nelle banlieue parigine o nel quartiere di Molenbeek, a pochi passi
dal centro di Bruxelles, capitale de facto dell’Unione europea; e dovrà anche essere

(237) - Cfr. https://deredactie.be/cm/vrtnieuws/binnenland/1.2590303

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