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DA’ISH TRA PROPAGANDA E GUERRA DI INFORMAZIONE.
UN’ANALISI DELLE STRATEGIE COMUNICATIVE DEI TERRORISMI NEL XXI SECOLO
Avvicinando ora il focus alle modalità di gestione dell’informazione relativa
alla strage di parigi - senza ovviamente alcuna ambizione di esaustività, ma sem-
plicemente per offrire uno spunto di riflessione su alcuni passaggi sintomatici -
il raffronto tra i flussi informativi in diversi paesi europei conferma innanzi tutto
la centralità della comunicazione francese, e in seconda battuta belga, nella cui
onda si sono inseriti i media in germania ed Italia. nel nostro paese, le notizie
relative agli attacchi del 13 novembre risultano tra quelle più cliccate del 2015 su
Ansa.it, con 6,5 milioni di contatti, ove comunque dominano le vicende relative
agli attentati terroristici. per dare una dimensione al dato rilevato, basti la com-
parazione con i 2,5 milioni di contatti relativi alla vicenda shock del suicidio di
Andreas lubitz, il pilota dell’aereo schiantatosi mentre trasportava 144 passeg-
geri e sei membri dell’equipaggio, l’attentato al museo del Bardo, in Tunisia con
880mila contatti o l’attacco terroristico contro il settimanale satirico francese
Charlie Hebdo del gennaio precedente, che registrava soli 545mila contatti(226).
Il quotidiano francese Le Monde, diffondendo un primo approfondimento
on line alle ore 22.04 del 13 novembre, intitolava“Attaques à Paris : le point sur l’en-
quête et le déroulé des attaques. Trois équipes de terroristes, armés et avec des ceintures d’ex-
plosifs, ont mené les attaques coordonnées qui ont coûté la vie à au moins 129 personnes”(227),
cogliendo già, oltre alla tragica e brutale dimensione dell’attentato, alcuni ele-
menti di originalità per contestualizzare i fatti: rivendicazione da parte di Islamic
State, particolare articolazione dell’organizzazione, simultaneità degli attacchi tra
parigi e Saint Denis, utilizzo di cinture esplosive sino a quel momento mai regi-
strate in ambito europeo, riconducibilità ad una componente mista franco-belga-
siriana, come riferito dallo stesso procuratore françois Molins. Mentre il Capo
dello Stato, françois hollande, prometteva una Francia impietosa nei confronti dei
barbari, dichiarando tre giorni di lutto nazionale e decretando lo stato di emer-
genza nazionale(228), il ripristino dei controlli alle frontiere, il massimo rafforza-
mento dei dispositivi di sicurezza, altrettanto direttamente il primo ministro
(226) - Cfr. http://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2015/12/24/le-notizie-piu-cliccate-del-
2015. Soltanto 10 mila contatti oltre a quelli registrati a seguito della fine del matrimonio tra
Belen Rodriguez e Stefano De Martino, che faceva registrare 535 mila contatti.
(227) - Cfr. http://www.lemonde.fr/attaques-a-paris/#vBuzSM9RBffTvfg5.99
(228) - Cfr.http://www.lemonde.fr/societe/article/2015/11/14/attaques-a-paris-ce-que-veut-
dire-la-declaration-d-etat-d-urgence-en-france_4809523_3224.html
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