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InteRventO DeL COMAnDAnte GeneRALe DeLL’ARMA DeI CARABInIeRI




               che trascendono i confini nazionali,
               influenzando il nostro modo di vive-
               re e di interagire.
                    Le sfide che affrontiamo sono
               complesse e molteplici, originate da
               uno scenario instabile e da continue
               innovazioni tecnologiche, che ridefi-
               niscono i parametri della sicurezza
               mondiale.
                    Significative minacce provengo-
               no, infatti, dai cosiddetti nuovi domi-
               ni, riferiti allo spazio, all’underwater,
               alle dimensioni  cyber  e  cognitiva,
               all’ambiente informativo e allo spettro
               elettromagnetico, dove sono già in
               corso cruciali partite fra molteplici
               attori. Queste tensioni in atto rendo-
               no le infrastrutture, poste al servizio
               dei predetti scopi, critiche e necessa-
               riamente destinatarie di salvaguardia e   (Fonte: Scuola Ufficiali/Brig. C. Q.S. Marco Marcoccia)
               protezione, funzioni queste che non
               possono che essere appannaggio anche delle Forze di polizia e delle Forze armate.
                    Come ben sapete, l’Arma nella sua storia ha delineato un modello organizzati-
               vo che si fonda su un ordinamento militare confermato nella Legge n. 78 del 2000.
                    La militarità, pertanto, è un requisito irrinunciabile per i Carabinieri ed
               assume una connotazione strategica, esaltando il senso etico, lo spirito di servizio
               e il sacrificio, principi e ideali che l’Arma condivide con le altre Forze Armate.
                    In tale prospettiva e in aderenza alle direttive impartite dal Signor Ministro
               della Difesa con il Documento programmatico pluriennale 2024-2026, ho dispo-
               sto l’avvio di programmi di aggiornamento e potenziamento delle nostre capacita  ̀
               militari, in piena sintonia con gli indirizzi del Capo di Stato Maggiore della Difesa.
                    Per ciò che attiene alla Difesa Integrata del territorio nazionale (DIT), è
               stata determinata la costituzione di una  Brigata di “formazione”, con tre
               Reggimenti alle dipendenze, che opererà come assetto modulare, assimilabile ad
               un reparto di contingenza, e consentirà di offrire un pacchetto di capability skills
               altamente specializzato e interoperabile con gli altri assetti della Difesa.
                    Conseguentemente si sta già provvedendo a consolidare i settori della
               “motorizzazione”, dell’“addestramento” e dell’“armamento”.

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