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DoTTRInA
specializzazione ed adeguatezza alle sfide moderne che comprendono non
solo i problemi quotidiani legati alla sicurezza, ma anche eventi di portata
straordinaria, quali ad esempio il Giubileo 2025, che sta comportando un
incremento significativo delle attività di gestione dell’ordine e della sicurezza
pubblica.
Volendo trarre le somme del complesso percorso normativo che ha portato
al riordino dei ruoli, quest’ultimo ha, in sintesi, introdotto in una cornice unita-
ria una completa revisione di tutti i ruoli ed in particolare della dirigenza, attesa
da anni dal personale del Comparto Difesa e Sicurezza, contribuendo a creare un
sistema più moderno e flessibile, capace di garantire un elevato livello di sicurezza
per il paese.
Allo stato attuale, il quadro normativo della dirigenza militare è e sarà chia-
mato a rispondere a numerose sfide future, tra cui l’integrazione delle nuove tec-
nologie e la gestione delle operazioni multinazionali.
4. Conclusioni
Alla luce di quanto rappresentato possiamo ritenere che, sebbene entrambe
le figure della dirigenza civile e militare abbiano dovuto adattarsi alle sfide del
nuovo millennio, la prima ha abbracciato un modello più orientato alla perfor-
mance ed alla gestione, mentre la seconda, oggetto della nostra analisi, ha mante-
nuto una forte impronta gerarchica, pur evolvendosi verso una maggiore profes-
sionalizzazione e specializzazione.
La riforma dei ruoli dirigenziali nel comparto Difesa e Sicurezza non è dun-
que solo un mero aggiornamento normativo, ma una vera e propria rivoluzione
silenziosa, destinata a ridefinire il futuro delle nostre istituzioni: mentre il mondo
continua a cambiare ad un ritmo vertiginoso, la capacità delle nostre Forze
Armate e di Polizia di adattarsi rapidamente sarà la chiave per mantenere stabilità
e sicurezza.
nel corso dell’articolo sono state esplorate le nuove dinamiche introdotte
dal riordino dei ruoli, ma la vera sfida sarà vedere se queste saranno capaci di rag-
giungere gli obiettivi prefissati.
La posta in gioco è alta: non si tratta solo di riformare, ma di innovare, per
costruire un sistema che non solo risponda alle esigenze del presente, ma che sia
pronto a fronteggiare le sfide del futuro.
È un momento cruciale, in cui ogni decisione, ogni nuova responsabilità,
plasmerà il volto della sicurezza nazionale nei prossimi decenni.
Tuttavia, l’implementazione di queste riforme richiede un monitoraggio
costante ed un adattamento continuo per rispondere alle esigenze emergenti.
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