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IL GRANDE INGANNO. I CARABINIERI NELLA GUARDIA NAZIONALE REPUBBLICANA




                    Emblematico quanto accadde il 10 dicembre ad Ascoli Piceno. Il tenente
               colonnello  Enrico  Valigi  Carlesi,  comandante  del  gruppo  si  diede  alla  fuga
               assieme a tre carabinieri e a un capitano e due sottufficiali inglesi prigionieri di
               guerra a lui affidati, e le Camicie Nere della Milizia furono costrette a circondare
               la caserma dei carabinieri per scongiurare ulteriori defezioni.
                    Il 15 dicembre la GNR informava che a Fiume già dai primi giorni del
               mese, circa una quarantina di carabinieri si erano allontanati arbitrariamente
               dalla  sede  di  servizio.  Nel  rapporto  si  legge  che  sta  di  fatto  che  nell’ambiente
               dell’Arma vi è molto malumore… [i carabinieri] manifestano apertamente sentimenti ostili
               all’attuale stato dell’Italia Repubblicana . Da Genova, i vertici venivano informati
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               che su proposta della GNR sono stati arrestati e internati in Polonia l’ingegnere Luigi
               Astengo (direttore officina allestimento navi) e il Tenente Colonnello dei carabinieri Ugo Ughi
               (direzione centrale “Ansaldo”) entrambi indiziati quali principali istigatori dello sciopero del
               13 gennaio 1944 .
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                    Anche i giudizi espressi sui carabinieri dagli organi di stampa ne sot-
               tolineavano la pericolosità per il regime. Il Fascio, settimanale repubblichi-
               no di Milano, affermava a gran voce: Noi che siamo abituati a parlare chiaro e
               forte in ogni contingenza della vita, sia essa privata o nazionale, non possiamo tacere
               su  di  un  provvedimento  che  potrebbe  venire  ad  intaccare  la  compagine  morale  della
               Milizia  che  ha  servito  e  sempre  servirà  unicamente  e  solamente  il  Duce  e  la
               Rivoluzione. I carabinieri, o almeno troppi di essi, sono degli assoldati, non servono
               che se stessi… non servono né serviranno un’idea… Abbiamo dimenticato chi ha ucciso
               vilmente Ettore Muti? Abbiamo dimenticato chi eseguiva le sentenze di morte verso i
               fascisti colpevoli solo di voler grande e stimata la Patria? Dimentichiamo che molti
               comandanti di stazione sono stati destituiti perché incitavano i giovani a non presen-
               tarsi alle armi? …siamo così deboli di memoria da dimenticare chi ha fatto da carce-
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               riere al Duce? .

               4.  Il prezzo della fedeltà
                    Nei primi giorni del gennaio 1944, nonostante tutto, circa 45.000 carabi-
                                                                               29
               nieri furono comunque forzosamente inseriti nelle fila della GNR .

               25   Gelasio Giardetti, I Carabinieri nella storia italiana, in memoria della loro deportazione nei lager nazisti,
                    Roma, Associazione Nazionale Carabinieri Editrice, 2018, p. 236.
               26   https://www.notiziarignr.it/ricerca/visualizza.asp, u.c. 1° febbraio 2024.
               27   AAVV, Riservato a Mussolini cit., p. 199.
               28   Il fascio. Settimanale del fascismo repubblicano milanese, a. XXVII, n. 17 del 7 gennaio 1944.
               29   Stefano Gallerini, Una lotta peggiore di una guerra. Storia dell’esercito della Repubblica Sociale Italiana,
                    Università  degli  Studi  di  Firenze,  Dottorato  di  ricerca  in  studi  storici,  2022,  p.  290,
                    https://flore.unifi.it/handle/2158/1275679, u.c. 2 dicembre 2024.

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