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DOTTRINA
➣ disegnare una struttura organizzativa che rifletta i ruoli e le relazioni tra
i vari dipartimenti o unità, tenendo in considerazione la gerarchia, la comunica-
zione e la collaborazione tra i vari soggetti;
➣ redigere un documento formale che descriva il modello organizzativo,
includendo i dettagli sui ruoli, le responsabilità, le procedure di comunicazione
e le linee guida per la gestione;
➣ comunicare il nuovo modello organizzativo a tutto il personale coinvol-
to, garantendo la formazione adeguata a ricoprire i ruoli;
➣ monitorare l’efficacia del modello organizzativo nel tempo, apportando
eventuali modifiche o adattamenti in base alle esigenze emergenti.
3. I vantaggi del modello organizzativo
La novella legislativa sopra descritta ha comportato la necessità di valutare,
anche all’interno dell’Arma dei Carabinieri, l’opportunità di adottare un model-
lo organizzativo ad hoc per realizzare gli obiettivi fissati dal Legislatore. In con-
siderazione delle esigenze organizzative e istituzionali, è stato reputato oppor-
tuno erigere - sia per servizi e forniture, sia per lavori - un nuovo modello in
grado di aderire al mutato quadro normativo nel rispetto del principio gerarchi-
co-funzionale cui è improntato l’ordinamento militare, prevedendo l’assegna-
zione delle funzioni di RUP:
➣ a livello centrale, ai Vice Capi Reparto e, per i Reparti dove non sono
attualmente previsti, ai Capi Reparto (ovvero per i Dipartimenti e le Direzioni);
➣ a livello periferico:
• per gli Enti, al Vice Comandante, ovvero, laddove non previsto, all’Ufficiale
esercitante di fatto le funzioni vicarie del Comandante (es. Capo di Stato Maggiore),
ferma restando la facoltà per i Comandanti di mantenerne la funzione;
• per i Distaccamenti, al Comandante.
Inoltre, in linea con l’attuale ordinamento centrale e periferico dell’Arma, è stato
ritenuto conforme assegnare ai Comandanti degli Enti e Distaccamenti la facoltà di
nominare due distinti responsabili di procedimento, deputati a supportare il RUP.
Il modello organizzativo ad hoc per il procurement pubblico presenta diversi
vantaggi, tra cui, si sottolineano:
➣ l’efficienza operativa, riducendo i tempi di esecuzione e ottimizzando
l’uso delle risorse;
➣ la chiarezza dei ruoli e delle responsabilità di ogni membro dell’organiz-
zazione, facilitando la gestione del personale e la delega delle attività;
➣ il miglioramento della comunicazione, rendendola più fluida e diretta tra i
vari livelli dell’organizzazione, evitando incomprensioni e perdite di informazioni;
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