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DOTTRINA




                  La Turchia è risultata essere la destinazione principale con il 38% dei rifiuti
             esportati, seguita dall’India (17%) e dall’Egitto (5%). Un business che ha genera-
             to 18,5 miliardi di euro di valore annuo. Il dato allarmante è che si stima che un
             terzo delle esportazioni siano illegali .
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                  Il commercio dei rifiuti può certamente avere un impatto positivo sul-
             l’economia, tuttavia, la movimentazione incontrollata di tali rifiuti può compor-
             tare conseguenze ambientali disastrose.
                  A fronte di questo fenomeno in costante crescita, l’Unione Europea ha
             dettato delle norme specifiche per regolamentare le spedizioni transfrontalie-
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             re dei rifiuti. Con due regolamenti, uno del 1993  e l’altro del 2006 , si è data
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             attuazione agli obblighi della Convenzione di Basilea  sul controllo dei movi-
             menti oltre frontiera dei rifiuti pericolosi e del loro smaltimento. Sono state,
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             inoltre, recepite le disposizioni della decisione OCSE  che istituisce un siste-
             ma di controllo delle spedizioni di rifiuti destinati al recupero all’interno del-
             l’area OCSE.
                  I  regolamenti  hanno  trovato  applicazione  con  riferimento  ai  seguenti
             ambiti: alle spedizioni di rifiuti tra Stati membri, con o senza transito attraverso
             paesi terzi; alle spedizioni di rifiuti importati nell’UE da paesi terzi o esportati
             dall’UE verso paesi terzi; nonché alle spedizioni di rifiuti in transito nel territo-
             rio dell’Unione nel corso del tragitto verso o da paesi terzi.
                  Alla base di tali provvedimenti vi è la consapevolezza dell’importanza di
             organizzare e disciplinare la sorveglianza e il controllo delle spedizioni di rifiuti,
             secondo modalità che tengano conto della necessità di preservare, proteggere e

             2    https://environment.ec.europa.eu/topics/waste-and-recycling/waste-shipments_en?prefLang=
                  it&etrans=it.
             3    Regolamento (CEE) n. 259/93 del Consiglio, del 1º febbraio 1993, relativo alla sorveglianza
                  e al controllo delle spedizioni di rifiuti all’interno della Comunità europea, nonché in entrata
                  e in uscita dal suo territorio.
             4    Regolamento (CE) n. 1013/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio del 14 giugno 2006
                  relativo alle spedizioni di rifiuti.
             5    La Convenzione di Basilea, firmata nel 1989 ed entrata in vigore il 5 maggio 1992, rappre-
                  senta ad oggi il principale trattato internazionale per la regolamentazione dei movimenti
                  transfrontalieri di rifiuti pericolosi ed altri rifiuti.
             6    Decisione  OECD/LEGAL/0266,  relativa  al  controllo  dei  movimenti  transfrontalieri  di
                  rifiuti destinati ad operazioni di recupero. Dal marzo 1992, i movimenti transfrontalieri di
                  rifiuti destinati a operazioni di recupero tra i paesi membri dell’Organizzazione per la coo-
                  perazione e lo sviluppo economico (OCSE) sono supervisionati e controllati nell’ambito di
                  uno specifico sistema di controllo intra-OCSE. Il sistema ha l’obiettivo di facilitare il com-
                  mercio  di  rifiuti  riciclabili  tra  i  paesi  OCSE,  utilizzando  una  procedura  semplificata,  ma
                  garantendo comunque il controllo delle movimentazioni, per una gestione ecologicamente
                  corretta dei rifiuti recuperabili. I rifiuti esportati al di fuori dell’area OCSE, sia per il recupero
                  che per lo smaltimento finale, non beneficiano invece di questa procedura di controllo sem-
                  plificata.

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