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DOTTRINA




                  Inoltre,  al  fine  di  rendere  più  efficiente  lo  scambio  di  informazioni,  il
             nuovo  regolamento  prevede  la  digitalizzazione  delle  pratiche  e  della  relativa
             documentazione, in particolare per quanto concerne il trattamento delle notifi-
             che e delle informazioni di spedizione dei rifiuti. Entro il 2026 tutti gli adempi-
             menti  verranno,  dunque,  fatti  confluire  in  un  sistema  centralizzato  in  capo  alla
             Commissione europea che sarà interoperabile con i sistemi nazionali.
                  Gli Stati membri sono stati altresì invitati ad adottare le misure necessarie
             per garantire che i rifiuti non siano spediti falsamente sotto forma di merci
             usate,  beni  di  seconda  mano,  sottoprodotti  oppure  sostanze  o  oggetti  che
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             hanno raggiunto la cessazione della qualifica di rifiuto .
                  Il Regolamento (UE) 2024/1157 diventerà operative a partire dal 21 maggio
             2026, con date differite per alcune disposizioni e secondo un calendario che si
             concluderà nel 2027.

             3.  La stretta sulle esportazioni dei rifiuti di plastica
                  Nell’ultimo decennio il commercio incontrollato dei rifiuti di plastica è
             aumentato, rappresentando un pericolo sia per l’ambiente sia per la salute pub-
             blica. L’Unione Europea ha, pertanto, disposto norme specifiche per le spedi-
             zioni di rifiuti di plastica, attuando la decisione presa da 187 paesi nel maggio
             2019 in occasione della 14  Conferenza delle parti della Convenzione di Basilea.
                                      a
                  Con tale decisione sono state modificate le diverse voci per la classifica-
             zione dei rifiuti di plastica, che possono essere: pericolosi, non pericolosi o che
             richiedono  un’attenzione  particolare.  Le  nuove  voci  (Y48,  A3210  e  B3011)
             sono state inserite nel regolamento (CE) n. 1013/2006 sulle spedizioni di rifiuti
             (mediante il regolamento delegato (UE) 2020/2174). Inoltre sono state intro-
             dotte nuove voci per le spedizioni all’interno dell’OCSE (AC300) e dell’Unione
             Europea (UE48 e UE3011).
                  Il recente Regolamento (UE) 2024/1157 reca norme ancora più severe
             per le esportazioni di rifiuti di plastica. A decorrere dal 21 maggio 2026 le esporta-
             zioni di rifiuti di plastica, compresi i rifiuti puliti e non pericolosi destinati al recu-
             pero (classificati alla voce B3011), saranno soggette alla procedura di notifica e autoriz-
             zazione preventive scritte . Inoltre, le esportazioni di rifiuti di plastica verso paesi
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             non appartenenti all’OCSE saranno vietate a partire dal 21 novembre 2026.
                  Tali disposizioni mirano a garantire che i rifiuti di plastica esportati dalla
             UE siano trattati nei paesi terzi di destinazione in condizioni equivalenti a quelle
             in vigore nell’Unione. Si vuole, dunque, porre fine all’esportazione di tali rifiuti

             10   Così punto 14 delle premesse del Regolamento (UE) 2024/1157.
             11   Si veda art. 44, paragrafo 2, lett. c) del Regolamento (UE) 2024/1157.

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