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DOTTRINA
Cartabia
Brevi considerazioni in tema di esecuzione delle pene
Professore Giorgio Spangher*
Forse passata maggiormente in silenzio rispetto ad altri profili - indagini
preliminari con le modifiche alle regole di giudizio ed ai riti speciali e alle impu-
gnazioni con i filtri di ammissibilità e le variegate modalità di celebrazione (came-
rale cartolare partecipata) - la riforma Cartabia presenta invece una significativa
novità relativamente ai rapporti tra la fase di cognizione e quella di esecuzione.
Il riferimento è al cosiddetto sentencing e alle sue modalità applicative ogget-
to di un intervento inedito legato alla modifica del sistema sanzionatorio di cui
all’art. 20-bis c.p. (di cui il sentencing è la conseguenza) che, al di là delle ricadute
endoprocessuali soprattutto nel contenuto delle sentenze di condanna e delle
decisioni di patteggiamento e del decreto penale di condanna innesta inediti rap-
porti tra la fase di cognizione materializzatasi in una sentenza di condanna e la
successiva fase esecutiva (dove trova collocazione la rescissione del giudicato ex
art. 628-bis c.p.p. e l’adeguamento alle sentenze della Cedu ex art. 629-bis c.p.p).
Come anticipato il fulcro del sistema e l’art. 20 cp ove si prevede che salvo
quanto previsto da particolari disposizioni di legge le pene sostitutive della
reclusione e dell’arresto sono disciplinate dal capo terzo della l. n. 689 del 1981
e sono le seguenti: la semilibertà sostitutiva; la detenzione domiciliare sostituti-
va; il lavoro di pubblica utilità sostitutivo; la pena pecuniaria sostitutiva.
La semilibertà sostitutiva e la detenzione domiciliare sostitutiva possono
essere applicate dal giudice in caso di condanna alla reclusione o all’arresto non
superiore a quattro anni. Il lavoro di pubblica utilità sostitutivo può essere appli-
cato dal giudice in caso di condanna alla reclusione o all’arresto non superiore
a tre anni. La pena pecuniaria sostitutiva può essere applicata dal giudice in caso
di condanna alla reclusione o all’arresto non superiori ad un anno.
La disposizione si riflette sui contenuti decisori essendo in tal modo le
pene sostitutive entrate nel sistema penale e processuale con la conseguenza che
al pari di quelle principali devono essere eseguite.
* Già Ordinario di Procedura Penale.
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