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L’IMPIEGO DI MODELLI ECONOMETRICI IN SUPPORTO DELL’ATTIVITÀ DI INTELLIGENCE
                                 NELLA LOTTA AL FENOMENO DEL RICICLAGGIO




               e dalla conseguente possibilità di continuare a condurre i propri affari illeciti in
               condizioni di relativa tranquillità, senza destare le attenzioni degli inquirenti. La
               criminalità  organizzata  preferisce  agire  con  modalità  silenziose,  affinando  e
               implementando  la  capacità  d’infiltrazione  del  tessuto  economico-produttivo
               anche avvalendosi delle complicità di imprenditori e professionisti, di esponenti
               delle istituzioni e della politica, formalmente estranei ai sodalizi.
                    Questo è quanto emerge dalla seconda relazione semestrale del Ministero
               dell’Interno  al  Parlamento  sull’attività  svolta  e  sui  risultati  conseguiti  dalla
               Direzione Distrettuale Antimafia.
                    Il riciclaggio di denaro è, perciò, un fenomeno che ora più che mai richie-
               de un’attenzione sia dal punto di vista economico che regolamentare. Difatti,
               gli effetti del fenomeno stesso hanno ripercussioni sistemiche sia in ambito
               finanziario che giurisprudenziale.
                    In  supporto  alle  esigenze  normative,  sia  comunitarie  che  nazionali,  in
               materia di antiriciclaggio, intervengono i metodi econometrici implementati da
               IARM project, nonché una serie di analisi econometriche in relazione a singoli
               fattori di rischio. La metodologia esplorativa vede il coinvolgimento di tre paesi
               pilota: Italia, Olanda e Regno Unito. Obiettivo del progetto è la valutazione sin-
               tetica del rischio di riciclaggio. Attraverso la considerazione di variabili esplica-
               tive del fenomeno, sia geografiche che di settore economico, si individua un
               indicatore composito del rischio di riciclaggio.
                    Obiettivo del presente elaborato è attenzionare tali variabili nonché i risul-
               tati della metodologia esplorativa, poiché costituiscono uno spunto investigati-
               vo nonché di ottimizzazione degli esiti. Le risultanze investigative costituireb-
               bero, inoltre, fonte di nuova informazione sia in termini quantitativi che quali-
               tativi  al  fine  di  perfezionare  l’approccio  esplorativo  proposto  dallo  stesso
               IARM project rendendone la metodologia più accurata ed efficiente.

               2.  Identificazione del fenomeno
                    Il riciclaggio consiste nella sostituzione o trasferimento di denaro, beni o
               altre utilità, provenienti principalmente da delitto non colposo, ma anche per
               talune contravvenzioni, inclusi quelli societari, finanziari e tributari, in modo da
               ostacolare l’identificazione della loro provenienza delittuosa, così come sancito
               dall’art. 648-bis c.p. Dottrinalmente, il reato si compone delle seguenti fasi:
                      collocamento (placement stage): consiste nel collocare, anche in modo frazio-
               nato, sul mercato dei capitali leciti i proventi illeciti ad opera di un soggetto
               terzo, consapevole e compiacente, mediante il deposito o la loro trasformazio-
               ne in altri strumenti monetari presso banche e/o altri intermediari finanziari;


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