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DOTTRINA
In pratica, tali interazioni applicano nel campo del contrasto alle attività
illecite il generale obbligo di leale cooperazione tra le istituzioni dell’Unione
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europea sancito dai Trattati .
La BEI mantiene un contatto regolare e frequente con le altre IFI a livello
di servizi sia per il trattamento di casi di comune interesse che per lo scambio
di esperienze a livello più generale, ad esempio nell’ambito dei lavori della
Conferenza Internazionale Anti-corruzione e della Conferenza degli
Investigatori internazionali. Tali contatti consentono di approntare decisioni
coerenti e di allineare per quanto possibile le rispettive norme interne per costi-
tuire un fronte comune contro la criminalità transnazionale.
Inoltre, in seno alla delegazione della Commissione europea in rappresen-
tanza dell’UE, la Banca è ammessa a partecipare ai lavori del Gruppo di Azione
Finanziaria (GAFI, o FATF, dall’inglese Financial Action Task Force) istituito in
seno all’OCSE per coordinare a livello mondiale l’azione di contrasto ai feno-
meni del riciclaggio (di cui la corruzione molto spesso costituisce il reato-pre-
supposto) e del finanziamento del terrorismo.
Per quanto riguarda la cooperazione con le autorità nazionali, nel corso
degli ultimi anni l’Ispezione generale della Banca ha implementato il dettato del
punto 72 della propria Politica anti-frode concludendo accordi operativi con
vari enti: per l’Italia si segnalano il protocollo d’intesa concluso nel 2016 con
l’Autorità Nazionale Anti-Corruzione (ANAC) e l’accordo firmato nel 2022
con la Guardia di Finanza. Tali accordi tendono essenzialmente ad agevolare lo
scambio di informazioni e l’assistenza tecnica ed operativa in tema di metodo-
logie e mezzi di prevenzione, nonché di individuazione e lotta ai casi di corru-
zione, di reati connessi e di altri illeciti di natura penale, ammnistrativa e tribu-
taria.
7. Considerazioni conclusive e finali
Dal quadro qui sinteticamente presentato emerge come la BEI, la Banca
dell’Unione europea, assumendo responsabilmente il proprio ruolo di sostegno
finanziario allo sviluppo equilibrato dell’Unione europea e dei paesi terzi, par-
tecipi in maniera attiva e determinata alla lotta ai fenomeni corruttivi e agli altri
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illeciti intrapresa su scala mondiale .
50 Articolo 13 TUE.
51 A titolo indicativo, nel solo anno 2023 l’Ispezione generale ha trattato 169 segnalazioni di atti-
vità illecite, il 67% delle quali proveniente dall’interno; l’11% di tali segnalazioni riguarda pre-
sunti casi di corruzione in diversi settori economici, primo fra tutti quello dei trasporti. Fonte:
Relazione d’attività investigativa 2023, pubblicata il 23 luglio 2024 (https://www.eib.org/atta-
chments/lucalli/20240054_investigations_activity_report_2023_en.pdf).
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