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DOTTRINA
Ciò posto, se la percezione del mondo che ci creiamo deriva da ciò che ci
viene mostrato da una serie di algoritmi che non fanno altro che selezionare ciò
che vogliamo vedere, allora si sta costruendo la ricetta perfetta per il compi-
mento di un disastro.
Noi siamo l’ultimo oggetto analogico in un universo digitale, il problema
che il nostro sistema di input e output dei dati è molto limitato poiché dipende
esclusivamente dalla bocca e dalle mani, dal pensiero e dalla capacità di elabo-
rarlo. I nostri occhi funzionano bene e riescono ad acquisire molto informazio-
ni ma abbiamo una capacità molto limitata nel trasformarle in azioni e per inte-
ragire con un’intelligenza artificiale servono metodi più efficaci. La scelta ormai
è tra camminare a fianco delle Intelligenze Artificiali o rimanere indietro, è
ormai impossibile pensarla diversamente. È stato già aperto il vaso di pandora,
abbiamo rilasciato una forza che non possiamo né controllare né fermare,
siamo nel mezzo della creazione di una nuova forma di vita sulla Terra. La ricer-
ca sull’IA è un campo in cui vengono investiti ingenti fondi ogni anno ed è
quasi del tutto priva di regolamentazioni.
L’Unione Europea, sotto questo aspetto, ha compreso prima di tutti l’im-
portanza, strategica e vitale, di creare dei regolamenti e leggi per impedire che
l’IA venga utilizzata senza controllo. Una corretta normativa del settore con-
sentirebbe di gestire adeguatamente quella che potrebbe diventare da una crea-
zione scientifica senza precedenti a un’arma irrefrenabile contro l’umanità.
Consentire lo sviluppo irrefrenabile dell’IA, senza vincoli e regolamenti, vor-
rebbe dire permettere la creazione di un proiettile ancor prima di creare l’arma,
un’arma che nessuno Stato al mondo sarebbe in grado di contrastare.
È intuitivo pertanto, quanto scontato, pensare che lo Stato che riuscirà a
sviluppare la migliore intelligenza artificiale al mondo potrà avere un peso spe-
cifico rilevante nelle dinamiche internazionali, giocando un ruolo da attore pro-
tagonista nel governo del pianeta e sul futuro dell’umanità.
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