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IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E NEL SETTORE PRIVATO




                    I principi INTOSAI individuano due tipi di controllo:
                      controllo di regolarità, finalizzato ad attestare l’affidabilità della contabilità
               delle Amministrazioni e la regolarità delle procedure amministrative e contabili;
                      controllo di gestione, che si concentra invece sulla verifica dell’attuazione di
               programmi e sul conseguimento di precisi risultati richiesti dalle leggi.
                    In Italia si è assistito a un continuo e progressivo sviluppo normativo nel
               campo delle attività di controllo. Tale evoluzione ha trovato fondamento nel-
               l’esigenza di dare un’immagine più efficiente della Pubblica Amministrazione,
               capace di controllare il contenimento della spesa pubblica e la qualità dei servizi
               da erogare al cittadino. Tra tutte, le più importanti tappe normative sono state
               segnate da due interventi: il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286, e il decre-
               to legislativo 27 ottobre 2009, n. 150.

               2.1 Il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286
                    Il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286, ha previsto un riordino della
               disciplina dei controlli a seguito delle difficoltà attuative dovute all’applicazione
               del precedente decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29. Il fondamento su cui la
               Pubblica Amministrazione deve organizzare il proprio funzionamento è dato da
               alcuni principi guida, tali da garantire che l’azione pubblica sia orientata sempre
               verso il bene comune. La Pubblica Amministrazione deve, innanzitutto, ispirarsi
               al principio di legalità, intesa tanto in senso formale come quel comportamento
               proprio della Pubblica Amministrazione che non esercita alcun potere al di fuori
               di  quelli  conferiti  dalla  legge,  quanto  in  senso  sostanziale,  ragion  per  cui  la
               Pubblica Amministrazione deve agire esclusivamente in conformità a quanto pre-
               visto dalla legge. Un altro principio chiave dell’azione amministrativa è quello
               della trasparenza, intesa come accessibilità totale dei dati posseduti dalle pubbli-
               che amministrazioni, allo scopo di tutelare i diritti dei cittadini e di promuovere la
               partecipazione degli interessati all’attività amministrativa. Infine, l’azione ammini-
               strativa deve agire secondo semplicità ovvero deve evitare di aggravare i procedi-
               menti amministrativi se non per inderogabili ragioni, nonché secondo responsa-
               bilità, essendo tutti i dipendenti pubblici chiamati a rispondere delle proprie azio-
               ni secondo la legge. Il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286, ha introdotto
               quattro sistemi di controllo:
                      il controllo di regolarità amministrativo e contabile, avente lo scopo di garantire
               la regolarità dell’azione amministrativa, è svolto dagli organi di revisione, dagli
               uffici di ragioneria ovvero dagli organi ispettivi. Si tratta di un’attività che si
               estrinseca sia a livello preventivo che successivo, secondo un campionamento
               delle attività da sottoporre a controllo;


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