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DOTTRINA





                                           Criptofonini

                             Tra esigenze sicuritarie e diritti fondamentali
                                                                             *

                                       Professoressa Antonella Marandola**

                    Il lavoro analizza una delle questioni giuridiche più interessanti degli ultimi tempi in
               tema di intercettazioni. Il caso è quello dell’uso, da parte della nostra Autorità giudiziaria,
               dei risultati della messaggistica criptata da parte di altri Stati europei. L’Autrice opera, da
               un lato, una ricognizione, anche prospettica, della riconduzione dell’attività operata dalle
               diverse Sezioni della Cassazione e, dall’altro lato, offre la soluzione offerta ai quesiti forniti,
               al riguardo, dalle Sezioni Unite.

                    The work analyzes one of  the most interesting legal issues of  recent times regarding wiretapping.
               The case is that of  the use, by our judicial authority, of  the results of  encrypted messaging by other
               European states. The Author carries out, on the one hand, a reconnaissance, even prospective, of  the recon-
               ducting of  the activity carried out by the different Sections of  the Cassation and, on the other hand, offers
               the solution offered to the questions provided, in this regard, by the United Sections.


                    1. L’antefatto della questione affrontata si dipana tra vari paesi europei a
               conferma della dimensione transnazionale del crimine organizzato.
                    Ad Anversa viene sequestrato uno smartphone che la polizia dei Paesi Bassi
               non è in grado di leggere perché contenente messaggistica criptata riconducibi-
               le alla piattaforma SKY ECC situata in Francia. Le autorità francesi acquisivano
               le comunicazioni e le decifravano avendo ricostruito il codice riservato di lettu-
               ra. Il materiale relativo ad un traffico internazionale di stupefacenti sia a richie-
               sta, sia d’iniziativa veniva smistato nei vari paesi che nel frattempo si erano atti-
               vati per richiederlo attraverso gli organi di indagine europea (OIE): fra questi
               l’Italia. Le varie Procure procedevano all’emissione di misure cautelari che veni-
               vano impugnate al tribunale della libertà e stante l’esito negativo del gravame,
               sono oggetto di ricorso in Cassazione.

               *    Articolo sottoposto a referaggio anonimo.
               **   Ordinario di Diritto processuale penale presso l’Università del Sannio.

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