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INTERVENTO DEL COMANDANTE GENERALE DELL’ARMA DEI CARABINIERI




                    I  Carabinieri,  scelti  tra  i  più
               meritevoli figli del popolo - uomini
               semplici, di sani principi e coraggio-
               si - seppero anche favorire la coesione
               sociale  e  culturale,  rendendo  meno
               distanti il nord e il sud del Paese.
                    In questa fase si saldò il lega-
               me sentimentale tra l’Arma e i citta-
               dini,  perfettamente  sintetizzato
               nell’appellativo  di  “Benemerita”,  uti-
               lizzato la prima volta in una relazio-
               ne parlamentare del 1864 e divenuto
               il modo riconoscente con cui gli ita-
               liani si riferiscono ai Carabinieri.
                    Legame  corroboratosi  nei
               decenni  successivi,  con  la  lotta  al
               banditismo o al soccorso a popola-
               zioni  colpite  da  calamità  naturali,
               quando l’identità nazionale si stava   (Fonte: Scuola Ufficiali/Brigadiere Capo Q.S. Marco Marcoccia)
               consolidando.  I  Carabinieri,  quale
               Arma combattente, pagarono anche un elevatissimo tributo di sangue nella I e
               II Guerra mondiale, a difesa dei valori fondanti della Patria.
                    Il secondo Risorgimento è quello della Costituzione, maturata dopo il secondo
               conflitto mondiale, con la guerra di Liberazione.
                    Nel tumultuoso periodo che seguì l’armistizio dell’8 settembre 1943, il sacrifi-
               cio di tanti Carabinieri fu la chiara testimonianza della dedizione al bene comune.
                    Resta emblematico il martirio del Vice Brigadiere Salvo D’Acquisto, il 23 set-
               tembre successivo.
                    Poche settimane dopo, l’occupante tedesco, a Roma, catturava, con l’in-
               ganno,  oltre  2.500  Carabinieri,  deportandoli  nei  campi  di  internamento  in
               Austria e Germania. Ciò anche per avere mano libera nei rastrellamenti della
               città a cui i Carabinieri si sarebbero opposti.
                    L’Ordine Militare d’Italia, concesso lo scorso 4 novembre alla Bandiera di
               Guerra dell’Arma dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella - che ringra-
               zio ancora una volta - ha ridato luce a questa pagina di eroismo diffuso.
                    Il prossimo 24 marzo ricorderemo gli 80 anni dalla fucilazione di italiani
               innocenti alle fosse ardeatine. Vi furono trucidati, con altri cittadini inermi, 12
               Carabinieri.


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