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AGRO ECO AMBIENTE
3. La cultura dei boschi vetusti
Le Riserve Naturali Statali (RNS) integrali svolgono indubbiamente un ecce-
zionale compito di conservazione della biodiversità e approfondimento scientifico
di fondamentale importanza a beneficio di tutta la Nazione e non solo, ma sono
anche aree dove oggettivamente vengono poste limitazioni d’uso che indubbia-
mente confliggono con gli interessi delle comunità sociali che le ospitano.
Alcune fra queste Riserve sono state elevate a Patrimonio dell’Umanità
UNESCO e tra esse spicca la foresta di Sasso Fratino nel Casentino, prima
Riserva Naturale Statale Integrale istituita nel 1959 e riconosciuta anche
dall’UNESCO quale patrimonio dell’umanità nell’ambito del sito seriale transna-
zionale denominato Antiche faggete primordiali dei Carpazi e di altre regioni d’Europa.
La Riserva Naturale Statale di Sasso Fratino nacque da un’intuizione del
decano delle scienze forestali Fabio Clauser, un uomo secolare a tutela di foreste mil-
lenarie nonché autore dello strumento normativo italiano di conservazione
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delle Riserve Integrali.
Egli, classe 1919, in qualità di gestore dell’area ovvero amministratore
delle Foreste Casentinesi dal 1955 al 1973, intuì l’importanza di custodirla pro-
prio nel 1959 decidendo di non dare corso agli interventi previsti dal Piano di
gestione selvicolturale in aree estese, caratterizzate da foreste mature, e che si
erano conservate anche grazie alla loro inaccessibilità.
Nelle Foreste Casentinesi, a Sasso Fratino, questa misura di “non inter-
vento” nacque dall’incontro del mondo forestale (Fabio Clauser e l’Azienda di
Stato per le Foreste Demaniale che faceva capo al Corpo Forestale dello Stato)
con quello dei naturalisti (Pietro Zangheri, classe 1889). Quest’ultimo era uno
studioso definito un naturalista totale che studia e scrive da autodidatta di flora e vegeta-
zione, fauna, geologia, micologia, geografia fisica, pedologia, climatologia . Nella foresta di
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Sasso Fratino, lasciata alle dinamiche della naturale evoluzione, viene così inau-
gurata la nuova fase della protezione integrale delle foreste in Italia che anni dopo riceverà il
Diploma europeo per le aree protette. Grazie alla protezione garantita nel corso dei decenni
dal Corpo Forestale dello Stato e ora dai Carabinieri Forestali, l’area protetta si è andata
espandendo lungo tutto il gradiente altitudinale permettendo così alle faggete vetuste casentinesi
di giungere sino ad oggi con una integrità ecosistemica tale, unica nell’Appennino settentrio-
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nale, da essere state riconosciute dall’Unesco patrimonio mondiale .
10 Vedi https://www.parcoforestecasentinesi.it/it/natura/le-foreste-patrimonio-dellumanita/clauser.
11 Vedi https://www.pietrozangheri.it/cenni-biografici/.
12 N. Agostini, G. Piovesan (2020), Fabio Clauser e Pietro Zangheri, antesignani della conservazione
delle Foreste Vetuste in Notiziario della Società Botanica Italiana, 4 (2020), Omaggio a Fabio Clauser
- Atti della giornata “Un uomo secolare a tutela di foreste millenarie. Omaggio a Fabio
Clauser per il suo secolo di vita”.
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