Page 52 - Rassegna 2024-1-Inserto
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INSERTO
Il momento dell’accoglienza prima e dell’ascolto poi sono passaggi propedeu-
tici fondamentali che caratterizzeranno tutte le attività successive.
I contatti con la vittima mantenuti costanti, produrranno fiducia, allontanando
l’insicurezza responsabile di molte ritrattazioni ed allo stesso tempo assicureranno
un flusso informativo diretto, che permetterà interventi tempestivi ed efficaci.
4. Gestione delle fasi successive alla denuncia.
Questa fase non tratta gli adempimenti della Polizia Giudiziaria propria-
mente intesi, ma vuole sostenere la formazione di reti di collaborazione e sup-
porto tra e alle forze dell’ordine, Enti, Servizi e, soprattutto, Associazioni
Antiviolenza presenti sul Territorio.
Il patrimonio di conoscenza che ogni singolo caso restituisce, va condivi-
so, approfondito e trasformato in “buone pratiche” utili ad orientare quegli
operatori di P.G. che si trovino a trattare la “violenza di genere” senza la necessaria
esperienza.
L’emergenza di talune situazioni e l’urgenza di dovervi provvedere, richie-
de il concorso di risorse e professionalità; opportunità reperibili esclusivamente
all’interno di una “rete” organizzata a livello locale composta da tutti coloro i
quali operano in quella realtà e possono essere coinvolti.
Diverse professionalità unite tra loro, in un concreto progetto di supporto
alle vittime, potrà assicurare interventi adeguati ed efficaci, ma questo solo se
concertati attraverso incontri programmati e la conoscenza diretta degli attori.
Come capofila di questa organizzazione non possono che riconoscersi i
Centri Antiviolenza del Territorio che - nell’esperienza di cui sono testimone -
hanno consentito l’incontro, il confronto e la collaborazione tra i protagonisti
della rete di supporto, sviluppando le potenzialità di intervento di ciascun
Operatore nell’ambito delle proprie competenze.
L’attività propria della Rete Antiviolenza dovrà poi essere partecipata ad
un’utenza più ampia chiamata ad intercettare il fenomeno della violenza, attra-
verso incontri, seminari e conferenze con il fine di trasferire informazioni che
illustrino agli operatori le modalità per comunicare/denuncia/evidenziare la
violenza emersa.
La P.G. e i Centri Antiviolenza del Territorio formano l’asse di fondamen-
tale importanza per l’individuazione ed il contrasto del fenomeno della violen-
za. In stretta collaborazione possono gestire l’emergenza ed assicurare l’imme-
diata protezione alle vittime. La donna vittima, va affidata al Centro Anti
Violenza, perché sia sostenuta e aiutata, sia nei percorsi giudiziari, ma soprat-
tutto nella rielaborazione del vissuto di violenza.
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