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INTERVENTO DEL MINISTRO DELLA DIFESA
E vedendovi così, oggi, mi dà
la misura di quanto significhi
l’Arma per Voi; e questo mi rincuo-
ra, perché dall’importanza che Voi
attribuite all’Arma dipenderà quella
che le attribuiranno, in futuro, tutti
gli italiani.
Quell’importanza, quella fidu-
cia, quel senso di protezione che
richiamava prima il Comandante
Generale, e che l’Arma sa ispirare,
sono un patrimonio del nostro
Paese. Un patrimonio grande, fon-
damentale, culturale che voi vi
assumete la responsabilità di custo-
dire e di preservare con la scelta
che avete fatto, che va al di là,
come dicevo prima, della vostra
storia personale. (Fonte: Scuola Ufficiali/Brigadiere Capo Q.S. Marco Marcoccia)
Ho voluto cominciare questo
discorso partendo dall’arresto di Matteo Messina Denaro.
È stato uno straordinario successo dello Stato che ha suscitato ammirazio-
ne a livello internazionale, e per il quale mi sono complimentato con i Comandi
Provinciali di Palermo e Trapani, oltre che, con il Generale Luzi.
Le difficoltà di quella cattura, gli sforzi e i sacrifici personali che ha com-
portato, non solo per i militari, gli inquirenti e i magistrati, ma per le loro fami-
glie, sono un fatto di tale evidenza che per riconoscerli non serve nient’altro che
un minimo di onestà intellettuale, che molto spesso manca in questo Paese,
dove abbiamo voglia di sporcare anche le cose più nobili e più pulite.
Si tratta, tra l’altro, di un successo non isolato, se si considera che, dal 2021
a oggi, i Reparti dell’Arma hanno catturato 14 pericolosi latitanti, tra cui spic-
cano le figure di Francesco Pelle e di Rocco Morabito, elementi di primo piano
della ‘ndrangheta, nonché l’ex primula rossa Graziano Mesina. Tutti latitanti di
massima pericolosità, inseriti nel programma speciale di ricerca.
Ma al di là dei numeri e dell’importanza delle catture, desidero però sof-
fermarmi su un altro aspetto, emerso proprio in occasione dell’arresto di
Matteo Messina Denaro. Un aspetto altrettanto significativo ma forse meno
prevedibile: gli applausi della gente.
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