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INAUGURAZIONE DELL’ANNO ACCADEMICO 2022-2023




                  Qualcuno potrà chiedersi quale sia il vantaggio di tanta integrità. La rispo-
             sta è che essa vi renderà protagonisti della società e farà nascere nuova fiducia
             nella collettività .
                            (6)
                  Il Ministro Crosetto, nel suo primo saluto al Comando Generale ha detto
             che il Carabiniere, nell’immaginario degli italiani, è un “pezzo di famiglia: quando
             hai bisogno di fidarti, ti rivolgi a lui”.
                  Grazie Signor Ministro, non trovo parole altrettanto efficaci per descrivere
             il patrimonio più prezioso dell’Arma: l’affetto degli italiani.
                  La consapevolezza dei propri doveri sollecita ogni Carabiniere ad applicar-
             si con coscienza ai problemi della quotidianità.
                  Siamo tutti immersi in un flusso di complessità, incessante e sempre più
             rapido. In questa corrente, il Carabiniere deve offrire un solido appiglio ai cit-
             tadini: affidabile perché competente.
                  Per questo, l’Arma dedica ogni cura alla preparazione del personale e alla
             sua motivazione. Una formazione permanente a sostegno dell’intero percorso pro-
             fessionale, anche nel settore delle tecnologie, e nel contempo rivolta agli animi,
             per una crescita interiore continua.
                  Perché il Carabiniere non è solo una professione, ma è un modo di vivere:
             conta quel che sai, ma anche la vita che ci metti dentro, senza risparmiarti.
                  Una cultura dell’essere che va controcorrente con l’apparire che oggi la nostra
             società propone come modello di riferimento. Anche per questo la formazione dei
             giovani è molto complessa ed è determinante per il successo istituzionale.
                  Le competenze alimentano la consapevolezza nelle proprie capacità, che
             consentono di guardare avanti con convinzione, verso nuovi traguardi.
                  Questa è la lezione di chi ci ha preceduto, affrontando sfide ancor più
             eccezionali di quelle che stiamo vivendo.
                  Solo nella storia più recente: due guerre mondiali, le stragi mafiose, il ter-
             rorismo interno e internazionale non hanno fiaccato la volontà di carabinieri,
             che non si sono rassegnati alle difficoltà del proprio presente.
                  Il Generale Carlo Alberto dalla Chiesa - che abbiamo ricordato, in questa
             Aula Magna, pochi giorni orsono - è stato un protagonista della lotta partigiana
             durante la guerra di liberazione e l’estremo difensore delle Istituzioni nel con-
             trasto alla mafia e alle Brigate Rosse.
                  Il suo esempio ci sollecita ad occuparci, con concretezza, dei bisogni più
             attuali dei cittadini, a fianco della Magistratura, sotto la guida dei Prefetti e insieme
             alle altre Forze di polizia, con cui condividiamo la responsabilità della sicurezza

             (6)   Il riferimento è a Francesco Alberoni, Perché l’onesto è più creativo ed efficiente, Corriere della sera,
                  12 febbraio 2007.

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