Page 14 - Rassegna 2023-1
P. 14

Intervento del Comandante della Scuola Ufficiali Carabinieri
                                Generale di Divisione Claudio Domizi

                       ignor  Ministro  della  Difesa,  Signori  Ministri,  Signor  Comandante
                       Generale, Signor Comandante delle Scuole, autorità e gentili ospiti sono
                  Sveramente lieto di rivolgere loro il benvenuto alla cerimonia odierna.
                  Un saluto particolare a tutti coloro che ci seguono in diretta streaming e
             ancora un saluto colmo di rispettoso affetto ai Signori Comandanti Generali
             emeriti e ai miei illustri predecessori, che sento tutti come preziosi mentori e
             costante riferimento nell’adempimento della mia missione.
                  Tutta la mia gratitudine ai Magnifici Rettori, ai Direttori di Dipartimento
             e a gli insigni docenti delle Università di Tor Vergata, della LUISS e della Tuscia,
             convenzionate con questo Istituto, e della Sapienza e di Roma Tre.
                  Un ringraziamento sentito al personale della Scuola e alla Rappresentanza
             Militare per l’instancabile, generoso e collaborativo impegno che ogni giorno
             mi dimostrano.
                  Signor  Ministro,  autorità,  gentili  ospiti,  qualche  cenno  sull’attività
             dell’Istituto.
                  La Scuola provvede, con ben dodici corsi, alla formazione di base degli
             Ufficiali  del  ruolo  normale,  provenienti  dall’Accademia  militare  e  dalle  fila
             interne dell’Arma, del ruolo forestale, di quello tecnico e della riserva selezio-
             nata.  Cura  inoltre  il  corso  di  alta  qualificazione  per  gli  Ufficiali  Superiori  e
             numerosi seminari di aggiornamento rivolti agli Ufficiali in servizio attivo.
                  Nello scorso Anno Accademico ha formato 694 Ufficiali, di cui 6 stranieri.
                  Un rigoroso e impegnativo percorso sorretto dai tre pilastri della forma-
             zione: quello culturale, quello professionale e quello ancorato ai valori etici.
                  Con riferimento a quest’ultimo, mi limito a segnalare l’attività della nuova
             cattedra di etica, leadership e comunicazione, volta a sviluppare abilità compor-
             tamentali  e  relazionali  oggi  assolutamente  fondamentali  per  l’esercizio  di
             un’azione di comando avveduta, dinamica, lungimirante e sensibile al cambia-
             mento, anche attraverso l’ascolto di testimonianze professionali legate ad altri
             modelli organizzativi e mediante l’affinamento delle capacità comunicative.
                  Una cattedra che mira soprattutto a suscitare, nei futuri Comandanti, il
             radicamento consapevole dei valori deontologici ispirati alla indefettibile fedeltà
             alla nostra Costituzione e alla più intima e sentita tradizione etica militare, non
             trascurando  di  approfondire  le  tematiche  legate  agli  emergenti  dilemmi  della
             bioetica e di quelli indotti dalle nuove frontiere della scienza, della giustizia, del-
             l’intelligenza artificiale, delle dinamiche sociali e alle questioni ambientali, e così


             12
   9   10   11   12   13   14   15   16   17   18   19