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FLAVIO CARBONE




                  L’area del personale era interessata anche dalla maggior parte dei principali
             interventi  legislativi.  Ad  esempio,  sull’avanzamento  trovavano  applicazione
             l’apposito regolamento emanato il 5 giugno 1854, il regio decreto 24 gennaio
             1861, le leggi 30 settembre 1873 e 19 luglio 1880.
                  Anche le indennità erano state modificate e se ne dava contezza con la
             predisposizione  di  uno  specchio  ad  hoc  desunto  dal  regio  decreto  27  marzo
             1879.
                  Tutta la disciplina del pensionamento e collaterale era stata regolata dalle
             leggi 27 giugno 1850 e 7 febbraio 1865 sulla “giubilazione per anzianità di ser-
             vizio”, mentre le “reviste mensili”, in base al regolamento d’amministrazione
             per l’Esercito, erano mutate in rassegne annuali dei militari e dei quadrupedi .
                                                                                      (82)
                  Per la parte terza “Servizio dell’Arma”, l’intervento più radicale riguardava
             il paragrafo “dei sottotenenti non comandanti”; ciò nella considerazione che in
             quel  periodo  storico,  ricorda  espressamente  una  nota,  “i  sottotenenti  non
             comandanti non esistono più, avendo attualmente ogni ufficiale od un comando,
             od attribuzioni determinate” , mentre sono assenti nell’indice modifiche più
                                        (83)
             significative della quarta e ultima parte dedicata a “Ordine interno e disciplina”.
                  Ciò tuttavia non deve essere considerato come una cristallizzazione del
             rigore disciplinare previsto dalle norme del 1822 nella vita e nel servizio interno
             dell’Arma.
                  Va ricordato anche che nel frattempo, si procedeva a una semplificazione
             e riorganizzazione dei principali argomenti trattati nel Regolamento Generale,
             tanto che il maggior generale Roissard de Bellet (poi artefice della transizione
             del vertice dell’Arma da Comitato a Comando Generale), nel corso dell’ispezio-
             ne svolta nel 1874 alla legione di Cagliari, annotava che la:
                  rivista generale dei varii Registri e Modelli ci porse occasione di rilevare, che all’infuori di
                  quegli di Cassa dei Conti correnti della matricola della Forza e taluni della Maggiorità una
                  parte notevolissima si mantiene ancora secondo i Modelli dell’antico Regolamento Speciale
                  del Corpo; di guisa che gli Agenti del Consiglio [d’amministrazione della legione]
                  avendo sottomano un sistema misto non sempre possono raggiungere quella facilità ed uni-
                  formità di tenuta .
                              (84)
             (82)  Si rinvia al regolamento d’amministrazione per l’Esercito datato 1° luglio 1875.
             (83)  Regolamento dell’Arma dei Carabinieri Reali (16 ottobre 1822) colle modificazioni cit., p. 103.
             (84)  Archivio Storico dell’Ufficio Storico del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri (d’ora
                  in  poi  ASACC),  Documentoteca  (d’ora  in  poi  D),  scatola  400,  fascicolo  4  “1871-1874  -
                  Legione Cagliari - Ispezione passata dal Comandante alle stazioni delle provincie di Cagliari
                  e Sassari - Ispezione amministrativa alla Legione”. Si tratta del “Rapporto sull’ispezione fatta
                  alla Legione dei Carabinieri Reali di Cagliari dal Maggior Generale Roissard di Bellet Conte
                  Leonardo” nel 1874. In particolare si veda il § 6. Esame dei registri relativi alla amministra-
                  zione e contabilità.

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