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200 ANNI DI REGOLAMENTO GENERALE
10.Il Regolamento Generale del 1822 nella nuova edizione del 1881
Si dovette attendere il 1881 per avere una nuova edizione ufficiale del
Regolamento Generale. Il Comitato dell’Arma dei Carabinieri Reali si esprime-
va così nella presentazione della pubblicazione:
l’edizione ufficiale del Regolamento dell’Arma essendo esaurita il Comitato ha fatto procedere
alla sua ristampa. Le parti del citato Regolamento che per Leggi, o Regi Decreti, posteriori
non hanno subìto modificazione sono stampate in carattere ordinario; quelle abrogate o modi-
ficate in carattere corsivo, e le modificazioni in carattere ordinario, ma più piccolo. Tutti gli
uffici saranno provveduti, a cura del Comitato, di un esemplare di detto Regolamento, e tutti
gli ufficiali e sottufficiali dovranno provvedersene una copia a proprie spese .
(80)
Presidente del Comitato era quel Roissard che aveva presieduto la com-
missione incaricata di procedere alla stesura di una bozza di regolamento nel
lontano 1871-1872 e che, tuttavia, non aveva visto la luce.
L’edizione 1881 costituisce il testo di transizione dai primi anni della
costruzione dello Stato unitario e di un’unica Arma dei Carabinieri Reali sul ter-
ritorio nazionale a una stabilizzazione e sviluppo del sistema statuale con il pas-
saggio, avvenuto nel contempo, dalla Destra alla Sinistra storica.
A proposito dell’edizione del 1881, si possono notare già nell’indice alcu-
ne parti (singoli capitoli o paragrafi) scomparse in virtù delle modifiche di legge
sopraggiunte come, ad esempio, “Dell’ispezione generale”, “reclutamento ed
allievi carabinieri”, “rimpiazzamenti e promozioni”, “congedi”, “indennità”,
“pensioni di ritiro, invalidi e congedi”, “reviste mensili”, ovvero argomenti
ricompresi nella parte prima “organizzazione, prerogative, personale” e nella
parte seconda “relazioni dell’Arma colle diverse autorità”. Tutte queste dispo-
sizioni erano mutate in base alle disposizioni normative approvate nel corso
della riorganizzazione del Paese.
Le disposizioni relative all’Ispezione generale erano state trasferite, a favo-
re del Comitato dell’Arma, con il regio decreto 24 gennaio 1861 e quindi con
l’articolo 29 della legge 30 settembre 1873 relativa al riordinamento
dell’Esercito. In merito al reclutamento, si teneva conto delle profonde modifi-
che introdotte dalle leggi 26 luglio 1876 e 19 luglio 1880, quest’ultima relativa
(81)
al “riordinamento dell’Arma dei Carabinieri reali”.
(80) Circolare n. 5071 datata 22 maggio 1881 a firma del tenente generale presidente del
Comitato, Roissard de Bellet in Regolamento dell’Arma dei Carabinieri Reali (16 ottobre 1822) colle
modificazioni ed aggiunte ad esso apportate da leggi e regi decreti posteriormente emanati - Ristampato a cura
del Comitato dell’Arma, Roma, Voghera Carlo Tipografo di S.M., 1881, p. III.
(81) In realtà, si tratta del regio decreto 26 luglio 1876, n. 3260, “Testo unico delle leggi sul reclutamento
dell’Esercito” che, nel confermare la coscrizione obbligatoria di tutti i cittadini di sesso maschi-
le del Regno d’Italia, dava disposizioni precise in materia di costituzione delle liste di leva.
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