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FLAVIO CARBONE




                  Appare interessante sottolineare anche che tale edizione del Regolamento
             perdeva l’aggettivo ‘generale’ che il primitivo Regolamento aveva mantenuto
             per circa quarant’anni.
                  Inoltre, erano state introdotte le “note ed aggiunte” ovvero, erano state
             apposte  delle  glosse  contenenti  i  nuovi  riferimenti  di  legge  sopraggiunti  nel
             periodo  storico  coevo,  modificando  la  versione  originaria  e  offrendo  una
             migliore auspicata leggibilità del testo normativo.
                  Oltre  a  ciò,  si  era  reso  necessario  anche  inserire  una  serie  cospicua  di
             annotazione e precisazioni a piè di pagina che fornivano ulteriori puntualizza-
             zioni allo scopo di mantenere il testo attualizzato e aggiornato.
                  Si può parlare quindi di un intervento massivo sul Regolamento originario che,
             senza  alterare  completamente  lo  strumento  normativo,  in  realtà  apportava
             numerosi cambiamenti.
                  Dal punto di vista ordinativo, con la scomparsa da tempo dell’Ispezione
             Generale del Corpo, le funzioni riportate nel Regolamento erano state assorbi-
             te, con evidenti modifiche, dal Comitato e dai suoi organismi interni . In par-
                                                                              (69)
             ticolare, gli articoli 169 e 172 dell’antico Regolamento Generale erano rimasti
             in  vigore  rinviando  alle  disposizioni  contenute  nel  capitolo  terzo  del  regio
             decreto 24 gennaio 1861, mentre il solo articolo 169 rimandava all’articolo 27
             delle regie patenti del 12 ottobre 1822 .
                                                 (70)
                  È utile ricordare che la circolare del 9 aprile 1861, n. 30, recante “relazioni
             col Ministero dell’Interno e colle autorità politiche”, era riservata alla disciplina
             delle disposizioni emanate da quel Ministero per le comunicazioni a cura dei
             comandi dell’Arma sulla base delle disposizioni contenute nel regio decreto 24
             gennaio 1861, con particolare riferimento agli articoli 38 e 65 .
                                                                        (71)
             (69)  L’Ispezione Generale, istituita nel 1822 e soppressa nel 1832, cedette le funzioni al Comandante
                  Generale del Corpo sino all’avvento del Comitato che vi subentrò; si veda anche Regolamento
                  dell’Arma dei Carabinieri Reali (16 ottobre 1822) colle modificazioni ed aggiunte ad esso apportate da leggi e
                  regi decreti posteriormente emanati - Ristampato a cura del Comitato dell’Arma, Roma, Voghera Carlo, 1881,
                  p. 10. Tra l’altro si rimanda anche al sito istituzionale dell’Arma dei Carabinieri, http://www.cara-
                  binieri.it/Internet/Arma/Curiosita/Non+tutti+sanno+che/I/11+I.htm, voce Ispezione Generale,
                  ultima consultazione 26 dicembre 2022, che indica la soppressione nel 1831.
             (70)  Il capitolo III recava “Attribuzioni del Comitato e degli uffiziali e sott’uffiziali comandanti”.
                  Per l’Ispettore Generale dell’Arma, l’articolo 27 delle regie patenti 12 ottobre 1822 prescri-
                  veva “di verificare se mai s’introducessero nel servizio abusi pregiudizievoli al medesimo;
                  d’invigilare acciocché i Carabinieri Reali non vengano mai distolti dal giornaliero loro rego-
                  lare servizio, informandone immediatamente in tal caso il Ministero degl’Interni e la nostra
                  Segreteria di Guerra e Marina; di fare che osservisi esattamente il disposto dalle presenti, e
                  che si mantengano illesi il decoro, e le attribuzioni del Corpo”.
             (71)  La circolare individuava una serie di comunicazioni particolarmente interessanti per il pro-
                  filo operativo dell’Arma: relazione giornaliera, reati, avvenimenti rimarchevoli, arresti, rela-
                  zioni straordinarie, circolare delle ricerche, stati mensili e stati trimestrali. L’articolo 38, a
                  proposito del comandante di legione, riportava: “rende conto al Ministero della guerra ed a

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