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FLAVIO CARBONE
Ancora una volta furono le aule del Parlamento la sede in cui emersero
perplessità e tensioni proprio sul Regolamento Generale e, si direbbe, sulla
coeva norma riorganizzativa. Nel corso del confronto politico per l’adozione
della “legge sulla Sicurezza pubblica” nel 1865, si affrontò anche la questione
del Regolamento Generale per quanto era stato trasferito nelle norme del rior-
dinamento del 1861 .
(62)
In effetti, si trattava di applicare, per quanto applicabile in tutto il regno
d’Italia un Regolamento Generale che, nonostante le grandi difficoltà, si era
mostrato senza dubbio flessibile in grado di adattarsi all’evoluzione dei tempi. In
questo senso, si è parlato anche delle aspettative del Parlamento in una revisione
del testo interno all’Arma dei Carabinieri Reali che, tuttavia, naufragarono.
Le necessità di fornire i militari dei Carabinieri di una copia, per quanto
possibile aggiornata, del principale strumento normativo per la loro vita quoti-
diana diede vita a numerose iniziative di carattere locale e non ufficiale che a
lungo cercarono di fornire una guida nel mare della complessità di quegli anni.
È del 1863 la stampa a Napoli di un “Regolamento dei Carabinieri Reali
con note ed aggiunte per un uffiziale dell’Arma”, attraverso il quale si avvia un
tentativo di riorganizzazione delle fonti che possono in ogni caso essere inserite
nel regolamento che, allo scopo e per finalità dell’autore, non è chiamato
Regolamento Generale ma mantiene una formula più generica ma utile per il
lettore a comprendere anche l’impegno dell’autore .
(63)
Il contrasto al Brigantaggio meridionale, la III guerra d’Indipendenza con
l’acquisizione del Veneto, la Campagna del 1870 con l’ingresso degli italiani in
Roma e la riorganizzazione territoriale del dodicennio 1868-1880 costituirono
ulteriori elementi di trasformazione e di riorganizzazione per l’Arma dei
Carabinieri Reali .
(64)
(62) La “Legge sulla Sicurezza pubblica” fu inserita quale Allegato B all’interno della legge 20
marzo 1865, n. 2248 “Per l’unificazione amministrativa del Regno d’Italia”. Si rinvia intera-
mente alla discussione tenutasi in Parlamento per l’approvazione dell’allegato B in
Rendiconti del Parlamento Italiano. Discussioni del Senato del Regno (VIII legislatura), ses-
sione del 1863-1864, vol. III, Roma, Cotta e comp. Tipografi del Senato del regno, 1873, pp.
2497-2505, con particolare riferimento agli articoli 68, 69 e 70 del regio decreto 24 gennaio
1861 relativo alla riorganizzazione del Corpo dei Reali Carabinieri come trasferiti con modi-
fiche dal Regolamento Generale del Corpo, artt. 118-122 e dalle regie patenti del 12 ottobre
1822, artt. 34-36.
(63) Regolamento dei Carabinieri Reali con note ed aggiunte per un uffiziale dell’Arma, Napoli, Stabilimento
tipografico degli Scienziati, Letterati ed Artisti, 1863.
(64) Sulle trasformazioni, soprattutto territoriali, dell’Arma dei Carabinieri, si rinvia a Flavio
CARBONE, Le circoscrizioni dei Carabinieri Reali. Primi studi, in Francesco BONINI, Luigi
BLANCO, Simona MORI, Floriana GALLUCCIO (a cura di) Orizzonti di cittadinanza. Per una sto-
ria delle circoscrizioni amministrative dell’Italia unita, Soveria Mannelli, Rubbettino editore,
2016, pp. 109-131.
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