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FLAVIO CARBONE
Quest’ultima fu istituita nel febbraio 1817 dallo stesso D’Oncieu de la
Bâtie, all’epoca comandante del corpo dei Carabinieri Reali e, all’atto dell’appro-
vazione del Regolamento, ispettore generale con compiti di alta supervisione .
(34)
In conclusione, si può quindi affermare che nonostante forti similitudini e la
quasi certa provenienza dei modelli di organizzazione territoriale e del Regolamento
Generale dei Carabinieri Reali dall’esempio francese, tuttavia si osservavano grandi
differenze e distanze che rappresentano una chiara difformità concreta, soprat-
tutto in campo operativo, rispetto al campione iniziale preso a riferimento .
(35)
6. Il Regolamento dall’Ispezione Superiore al Comitato
Sin dalle regie patenti del 17 novembre 1821 sopra menzionate, si dispo-
neva la nomina di un ufficiale generale a ispettore superiore (art. 10). Secondo
il dettato di tale norma (artt. 16-30), l’ispettore superiore aveva il compito di
“invigilare la disciplina, e la regolarità del servizio, e mantenere nelle varie com-
pagnie una perfetta uniformità sì nel vestiario, che nella disciplina e nel servizio
interno, talché non vi sia fra di esse la menoma differenza.
Egli avrà pure la superiore vigilanza sulla contabilità ed amministrazione
[…] spetterà il proporre i progetti di regolamento per tutti i rami di servizio sì
civile, che militare, e lo stendere pure i modelli de’ processi verbali, delle note,
de’ giornali, e di ogni altra carta concernente il servizio predetto”.
Leggendo le regie patenti del 12 ottobre 1822, l’articolo 12 precisava che
“Un Uffiziale Generale sarà Ispettore Generale dell’Arma, ed avrà le attribuzioni
fissate dalle presenti Patenti”, confermando agli articoli a lui dedicati (artt. 22-27)
le disposizioni precedenti che però furono semplificate, evitando termini peren-
tori e scadenze fisse, probabilmente allo scopo di rendere il flusso di informa-
zioni stazione/luogotenenze - Ispezione Generale - ministero degli Interni
quanto più fluido possibile. In effetti, l’ispettore generale rappresentava l’orga-
no deputato a tenere i rapporti con la segreteria degli Interni e con quella di
Guerra e Marina e, in linea generale, con tutte le autorità centrali di governo.
I problemi emersero prepotentemente con l’approvazione e la distribuzione
del Regolamento Generale, per via di una imprecisione che tuttavia si rivela fonda-
mentale tanto da dare vita a uno scambio epistolare piuttosto importante, con l’ispet-
tore generale a difesa delle prerogative e della lettura veritiera dei testi normativi.
(34) Su D’Oncieu e la circolare, si vedano Paolo DI PAOLO (a cura di), Abbecedario del carabiniere -
Dizionario storico essenziale per la conoscenza dell’Arma, Roma, Comando Generale dell’Arma dei
Carabinieri, 1996 e http://www.carabinieri.it/Internet/Arma/Curiosita/Non+tutti+sanno
+che/C/59+C.htm, ad vocem, consultato il 20 dicembre 2022.
(35) E. MONGIANO, La Segreteria degli interni e la polizia cit., p. 119.
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