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INTERVENTO DEL COMANDANTE GENERALE DELL’ARMA DEI CARABINIERI
Per altro verso, ogni Comandante sa di dover dedicare le migliori energie
al proprio Reparto, rifuggendo da valutazioni superficiali o dalla illusoria con-
vinzione che rinviare i problemi equivalga a risolverli.
Il valore dell’Autorità non risiede nella posizione che si ricopre. Al
Comandante che si ponga in cima ad una collina tutto sembrerà piccolo e lui
sembrerà piccolo a tutti.
La nostra irrinunciabile condizione militare ci richiama ad un’etica del ser-
vizio del tutto differente: un impegno incessante che, scevro da ogni autorita-
rismo, non rinuncia alla fatica del confronto per far convergere la capacità di
ciascuno verso l’obiettivo comune.
Coerenza dell’esempio
L’autorevolezza non è un abito da indossare e dismettere secondo conve-
nienza. Si è autorevoli solo se si è coerenti.
Un filosofo del nostro tempo ha osservato che “la vera questione morale non
consiste nella scelta, ma nel come si mantiene fede all’impegno assunto” .
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Ogni Carabiniere affida al giuramento la propria scelta di vita e vive quel
momento con entusiasmo. Ma le intenzioni si misurano nel tempo, in un impe-
gno continuo, costruttivo e sincero. In una sola parola: autentico.
Questa fedeltà ai valori non ha prezzo, ma comporta sempre un costo.
Talvolta elevatissimo, come ci insegnano i nostri Caduti.
La memoria del loro sacrificio è una straordinaria eredità morale.
Tra i più luminosi esempi ricordo, da ultimo, il Carabiniere Vittorio
Iacovacci, ucciso in Congo, assieme all’Ambasciatore Luca Attanasio, nel corso
di una missione a sostegno di un progetto umanitario.
Ringrazio il Signor Ministro della Difesa per aver proposto la Medaglia
d’Oro al Valor Militare alla memoria del nostro Eroe, ricompensa concessa lo
scorso 23 dicembre dal Presidente della Repubblica.
Interpretando il sentimento di tutti i Carabinieri, rivolgo al Presidente
Mattarella il pensiero più deferente e caloroso, rinnovando il nostro impegno di
fedeltà, che continua a trovare nel Suo esempio un riferimento emblematico di
amore per l’Italia.
Ho tratteggiato la “grammatica etica” del Carabiniere.
Attraverso la lente di questi valori individuali desidero ora mettere a fuoco
cinque temi, oggigiorno fortemente avvertiti dalla gente e ai quali l’Arma deve
corrispondere con scelte operative aderenti.
(1) AGNES HELLER, Filosofa ungherese (1929-2019).
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