Page 90 - Rassegna 2022-1_inserto
P. 90

INSERTO




             1.  Un saccheggio globale
                  Le attività criminali delle mafie - nel mondo - sono sempre più numerose
             ed estese: traffici di droga, armi, rifiuti tossici, tabacco, diamanti, esseri umani
             (le nuove schiavitù), predazione delle risorse naturali, gioco d’azzardo, prostitu-
             zione, contraffazioni e falsi d’ogni genere, frodi, cybercrimine, riciclaggio… e
             poi corruzione. Sempre più corruzione. In sintesi, un vero e proprio “saccheg-
             gio globale”.


             2.  L’agroalimentare: tira e attira…
                  Su questo set rivestono un ruolo particolare gli interessi delle mafie per
             l’agroalimentare. In Italia un settore particolarmente importante, perché garan-
             tisce il saldo positivo della bilancia commerciale, promuove un flusso notevole
             di export, sostiene il reddito e l’occupazione.
                  Dunque un settore che “tira”, in forza di un formidabile fattore di traino
             che è il made in Italy. Tira, ma nello stesso tempo “attira”: anche soggetti border line,
             fino ai mafiosi .
                           (1)


             3.  Le agromafie!
                              (2)
                  Da sempre le mafie preferiscono gli affari illeciti a bassa intensità esposi-
             tiva, e purtroppo l’attuale normativa italiana in materia agroalimentare (incredi-
             bilmente obsoleta, senza che ci sia una reale volontà di aggiornarla) non frena
             per nulla i malintenzionati; anzi, paradossalmente li incentiva, posto che si può
             guadagnare tanto e si rischia poco.
                  Ed ecco che le numerose e instancabili indagini condotte dalle Forze del-
             l’ordine in collaborazione con le procure hanno rivelato - per tabulas - un’inquie-
             tante, progressiva estensione delle mafie nel settore agroalimentare, con una
             presenza (spesso attraverso “teste di legno”) che tende a controllare tutti i seg-
             menti  della  filiera:  dal  campo,  allo  scaffale,  alla  tavola,  alla  ristorazione.
             Letteralmente. In sostanza, una mafia che anche nell’agroalimentare (come in
             ogni altro settore che le interessi per far soldi) cerca di penetrare in ogni dove.
             Una mafia “liquida” .
                                (3)
             (1)  Sui problemi posti dall’agroalimentare in generale, si veda il volume C’è del marcio nel piatto!
                  Come difendersi dai draghi del made in Italy che avvelenano la tavola, di Gian Carlo CASELLI, Stefano
                  MASINI, con prefazione di Carlo PETRINI, Piemme, 2018.
             (2)  Al tema delle Agromafie è dedicato, nel volume citato alla nota precedente, il capitolo 8, inti-
                  tolato Alì Babà, i quaranta ladroni e gli agromafiosi.
             (3)  È noto che la pandemia, oltre ai danni devastanti alla salute delle persone, ha causato uno

             88
   85   86   87   88   89   90   91   92   93   94   95