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INSERTO
1. Un saccheggio globale
Le attività criminali delle mafie - nel mondo - sono sempre più numerose
ed estese: traffici di droga, armi, rifiuti tossici, tabacco, diamanti, esseri umani
(le nuove schiavitù), predazione delle risorse naturali, gioco d’azzardo, prostitu-
zione, contraffazioni e falsi d’ogni genere, frodi, cybercrimine, riciclaggio… e
poi corruzione. Sempre più corruzione. In sintesi, un vero e proprio “saccheg-
gio globale”.
2. L’agroalimentare: tira e attira…
Su questo set rivestono un ruolo particolare gli interessi delle mafie per
l’agroalimentare. In Italia un settore particolarmente importante, perché garan-
tisce il saldo positivo della bilancia commerciale, promuove un flusso notevole
di export, sostiene il reddito e l’occupazione.
Dunque un settore che “tira”, in forza di un formidabile fattore di traino
che è il made in Italy. Tira, ma nello stesso tempo “attira”: anche soggetti border line,
fino ai mafiosi .
(1)
3. Le agromafie!
(2)
Da sempre le mafie preferiscono gli affari illeciti a bassa intensità esposi-
tiva, e purtroppo l’attuale normativa italiana in materia agroalimentare (incredi-
bilmente obsoleta, senza che ci sia una reale volontà di aggiornarla) non frena
per nulla i malintenzionati; anzi, paradossalmente li incentiva, posto che si può
guadagnare tanto e si rischia poco.
Ed ecco che le numerose e instancabili indagini condotte dalle Forze del-
l’ordine in collaborazione con le procure hanno rivelato - per tabulas - un’inquie-
tante, progressiva estensione delle mafie nel settore agroalimentare, con una
presenza (spesso attraverso “teste di legno”) che tende a controllare tutti i seg-
menti della filiera: dal campo, allo scaffale, alla tavola, alla ristorazione.
Letteralmente. In sostanza, una mafia che anche nell’agroalimentare (come in
ogni altro settore che le interessi per far soldi) cerca di penetrare in ogni dove.
Una mafia “liquida” .
(3)
(1) Sui problemi posti dall’agroalimentare in generale, si veda il volume C’è del marcio nel piatto!
Come difendersi dai draghi del made in Italy che avvelenano la tavola, di Gian Carlo CASELLI, Stefano
MASINI, con prefazione di Carlo PETRINI, Piemme, 2018.
(2) Al tema delle Agromafie è dedicato, nel volume citato alla nota precedente, il capitolo 8, inti-
tolato Alì Babà, i quaranta ladroni e gli agromafiosi.
(3) È noto che la pandemia, oltre ai danni devastanti alla salute delle persone, ha causato uno
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