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LE FUNZIONI DI EUROJUST: COLLABORAZIONE INVESTIGATIVA NELLA LOTTA
                            ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA IN AMBITO EUROPEO




               9.  Una sfida raccolta
                    La sfida che pone una criminalità sempre più indifferente alle frontiere ha
               indotto l’Unione europea a impegnarsi lungo due idee guida ben riconoscibili.
               La prima segnala che, essendo ormai insostenibile l’autarchia nelle scelte di poli-
               tica criminale, occorrono il dialogo e l’intesa tra gli stati e con le istituzioni
               comunitarie. La seconda, complementare alla prima, indica che nei rapporti tra
               stati deve prevalere il principio di affidamento , non quello di indifferenza e
                                                             (7)
               tanto meno di ostilità.


               10. I risultati
                    Per quanto riguarda la cooperazione tra gli organi di contrasto dei vari
               paesi europei, tali linee guida si sono concretizzate sul piano operativo in varie
               iniziative, tra le quali - di speciale importanza e significato - Eurojust ed Europol.
               Eurojust  è l’agenzia europea - con sede all’Aja - che ha mandato di coordinare,
                       (8)
               collaborare e incentivare le magistrature nazionali nella lotta al terrorismo e alle
               forme  gravi  di  criminalità  transnazionale.  Ha  sede  all’Aja  anche  Europol ,
                                                                                         (9)
               un’agenzia con gli stessi compiti di supporto di Eurojust, ma destinati soprattut-
               to alle Forze di polizia dei vari stati.
                    Ancor più importante è la Procura europea. In quanto organo giudiziario
               sovranazionale con competenza su tutto il territorio europeo - inteso come
               vero e proprio spazio giudiziario unico - la Procura europea (EPPO)  costi-
                                                                                   (10)
               tuisce una novità assoluta, con il mandato di indagare ed esercitare l’azione
               penale per frodi e altri reati in danno del bilancio UE. La sua missione assume
               una fondamentale importanza per la corretta applicazione del NGEU (Next
               Generation EU) e apre una nuova fase nella storia dell’integrazione europea.
                    L’EPPO  si  articola  su  due  livelli.  Il  primo  centrale  con  sede  a
               Lussemburgo, formato da un procuratore capo  e da un collegio di procura-
                                                             (11)
               tori, uno per ogni stato membro. Il secondo livello composto da procuratori
               delegati,  decentrati  nei  vari  Stati  nazionali,  ciascuno  dei  quali  nomina  i  suoi
               (l’Italia ne ha venti distribuiti su nove sedi giudiziarie della penisola).
               (7)  Ispirate  a  questo  principio  sono  in  particolare  le  squadre  investigative  comuni  (previste
                    dall’Unione europea nel 2000-2002 e trasposte in Italia con d.lgs. 34/2016), composte da giu-
                    dici, pubblici ministeri e rappresentanti interstatali delle Forze di polizia con il compito di
                    svolgere indagini penali in uno o più paesi. Il punto di forza è che le prove raccolte sono uti-
                    lizzabili in ciascuno degli stati che hanno contribuito alla formazione della squadra.
               (8)  Istituita dall’Unione europea nel 2002 e trasposta in Italia con legge 41/20.
               (9)  Operativa dal 1999.
               (10)  Istituita dall’Unione europea nel 2017, è operativa dal 1° giugno.
               (11)  Come primo capo è stata nominata la rumena Laura Codruta Kovesi.

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