Page 19 - Rassegna 2021-4
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IL GDPR VOLANO DI ECONOMICITÀ ED EFFICACIA DELLE ATTIVITÀ DELLE
                                              PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI




                        ➣ la compensazione di tutte le criticità connesse con l’opacità dei sistemi
                  di intelligenza artificiale;
                        ➣ il mantenimento della decisione finale entro la sfera di competenza del
                  “decisore”;
                        ➣ la realizzazione di un “controllo di qualità” del processo decisionale.

                        È evidente che per rendere effettivo il principio è necessario che l’inter-
                  vento umano non sia meramente formale ma rilevante e significativo.

                  c. Il principio di non discriminazione algoritmica
                        Un ulteriore principio fondamentale è quello di non discriminazione algoritmica, secon-
                  do cui è opportuno che il titolare del trattamento utilizzi procedure matematiche o statistiche
                  appropriate per la profilazione, mettendo in atto misure tecniche e organizzative adeguate al
                  fine di garantire, in particolare, che siano rettificati i fattori che comportano inesattezze dei
                  dati e sia minimizzato il rischio di errori e al fine di garantire la sicurezza dei dati personali,
                  secondo una modalità che tenga conto dei potenziali rischi esistenti per gli interessi e i diritti

                  dell’interessato e che impedisca, tra l’altro, effetti discriminatori nei confronti di persone fisiche
                  sulla base della razza o dell’origine etnica, delle opinioni politiche, della religione o delle con-
                  vinzioni personali, dell’appartenenza sindacale, dello status genetico, dello stato di salute o
                  dell’orientamento sessuale, ovvero che comportano misure aventi tali effetti. In tale contesto,
                  pur dinanzi ad un algoritmo conoscibile e comprensibile, non costituente l’unica motivazione
                  della decisione, occorre che lo stesso non assuma carattere discriminatorio .
                                                                                        (21)
                        Questo importante principio attiene alla qualità dei dati utilizzati dagli
                  algoritmi necessaria a contenere possibili effetti discriminatori (cosiddetti bias)

                  nei confronti dei destinatari della decisione. Riconoscere e garantire l’esattezza
                  dei dati costituisce un grande problema per il corretto funzionamento dei siste-
                  mi di intelligenza artificiale. Questi funzionano seguendo il noto principio
                  GIGO (Garbage in = Garbage out) o RIRO (Rubbish in = Rubbish out) che chiarisce
                  come gli stessi sistemi di intelligenza artificiale (che, invero tanto intelligenti
                  non sono) effettuino elaborazioni/correlazioni in modo acritico per cui, se rice-
                  vono, come input, un set di dati errato o senza senso daranno come output dati
                  aventi le stesse caratteristiche.


                  6.  Integrazione al Conceptual Framework

                        Quindi, le Pubbliche Amministrazioni che intendano sviluppare processi
                  decisionali automatizzati devono allineare i loro procedimenti amministrativi ai
                  principi fissati nel descritto Conceptual Framework. Ma ciò non è sufficiente.

                  (21)  Vengono riportate in corsivo le espressioni testuali della Sentenza in esame.

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