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STUDI MILITARI








                                                          Il posizionamento degli
                                                          emeriti

                          Tenente Colonnello

                          Pierantonio Breda
                                            (*)


                        L’ordine nel quale prendono posto le cariche pubbliche è stato disciplinato nel 2006
                  con un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che, oltre a “mettere in fila” le auto-
                  rità, codifica buona parte delle prassi che si erano consolidate in materia di cerimoniale.
                  L’articolato e meritorio testo offre, a tratti, dettagli di significativo livello, in altri lascia all’in-
                  terprete ampi spazi su cui riflettere.
                        A questo proposito, appare interessante esprimere alcune considerazioni su un tema
                  assai spinoso: l’ordine in cui collocare le autorità che hanno lasciato una determinata carica,
                  gli emeriti. L’autorevole Sgrelli, già Capo del Dipartimento del Cerimoniale di Stato presso
                  la Presidenza del Consiglio dei Ministri, nella sua “bibbia laica” sul cerimoniale, annota un
                  criterio consuetudinariamente accettato basato sull’anzianità inversa (privilegiando chi più
                  recentemente ha lasciato la carica). Ma siamo sicuri che questo sia l’unico parametro con cui

                  ordinare gli ex? Nell’ambito della famiglia militare è prassi consolidata collocare le autorità in
                  quiescenza secondo un metodo opposto, in base all’anzianità di grado. La circostanza viene
                  spiegata nel testo attraverso argomentazioni giuridiche e fattuali e vengono proposti metodi    STUDI MILITARI
                  differenti a seconda della natura dell’ufficio ricoperto. Sono proposti anche criteri di valuta-
                  zione per interpolare autorità in carica ed emeriti, tutto nell’ambizioso - e non semplice -
                  auspicio di corrispondere alle legittime sensibilità di tutti gli invitati ad una manifestazione.

                        The order and ranking of  Italian leadership was regulated in 2006 by a decree of  the Prime
                  Minister which, in addition to “lining up” the authorities, codifies most of  the practices that had consolida-
                  ted in matters of  protocol. The articulated and meritorious text offers, at times, significant details, at others
                  it leaves the interpreter ample space to reflect on.
                        In this regard, it is interesting to express some considerations on a very thorny issue: the order in
                  which to place the authorities who have left a certain office, the emeriti. The authoritative Sgrelli, former
                  Chief  of  Protocol at the Prime Minister’s Office, in his “secular bible” on ceremonial protocol, notes a com-
                  monly accepted criterion based on inverse seniority (favoring those who most recently left office). However, are


                  (*)   Comandante Provinciale dei Carabinieri di Asti.

                                                                                                       171
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