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OSSERVATORIO INTERNAZIONALE
D’altro canto, questa pratica ha reso instabile il mercato dell’arte, influen-
zandone seriamente le modalità di formazione dei prezzi attraverso l’introdu-
zione di variabilità molto rapide e di per sé estranee al comparto stesso poiché
provenienti da settori del tutto diversi.
A riprova di ciò si sottolinea come nel flipping le operazioni siano pura-
mente finanziarie: non di rado l’opera in oggetto passa di mano in mano senza
mai spostarsi fisicamente da dove è custodita, gli attori che prendono parte a
questi processi, d’altro canto, quasi mai l’hanno vista fisicamente, ma solo attra-
verso gli estremi di un’operazione su conto corrente.
La delicatezza di questa pratica è insita peraltro nella sua naturale necessità
di liquidità: se le operazioni avvengono in modo troppo rapido, c’è sempre il
rischio di creare meccanismi di derivati e/o vendite allo scoperto , oppure che
(71)
vengano impiegati capitali di natura illecita in quanto la celerità delle transazioni
complica di molto la tracciabilità delle operazioni e la praticabilità di due dili-
gence approfondite.
c. Compravendite “garantite”
Si tratta di accordi attraverso i quali una casa d’aste si impegna a pagare al
venditore uno specifico importo per un determinato bene, a prescindere dall’ef-
fettivo risultato della vendita; costituisce dunque uno strumento finanziario per
rassicurare i collezionisti ed incentivarli a vendere le opere d’arte in loro posses-
so, allontanando i possibili dubbi riconducibili al rischio che il proprio bene
rimanga invenduto o che non raggiunga il “prezzo di riserva”, ossia il prezzo
minimo per cui si è disposti a vendere tale bene. Una variante di questo mecca-
nismo è la cosiddetta “garanzia di terze parti” (irrevocable bid), che costituisce
un’offerta irrevocabile effettuata da un individuo interessato ad acquistare
(72)
l’opera prima che l’asta abbia luogo .
Nei mesi che precedono l’asta, esiste di fatto un mercato parallelo che sta-
bilisce il prezzo dell’opera ancor prima della sua vendita, talvolta sono proprio
le case d’asta a mettere i garanti in concorrenza tra loro per stabilire l’effettivo
valore di garanzia da concedere.
Si stima che oltre il settanta per cento dei lotti siano oggi “garantiti”,
soprattutto quelli di maggiore qualità (cosiddetti top lot), e un numero sempre
(71) La vendita allo scoperto (short selling) consiste nella vendita di strumenti finanziari non pos-
seduti con successivo riacquisto. Questa operazione si effettua se si ritiene che il prezzo al
quale gli strumenti finanziari si riacquisteranno sarà inferiore al prezzo inizialmente incassato
attraverso la vendita.
(72) A. ZORLONI, La finanza sposa l’arte, 15 gennaio 2019, in https://www.bluerating.com/private/
562050/la-finanza-sposa-larte.
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