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LA BANDA DELL’ARMA DEI CARABINIERI - CENTENARIO
La marcia de La Fedelissima, scritta nel 1927 da Luigi Cirenei, è tra quelle
composizioni per banda militare che più di ogni altra, in ambito italiano, occupa
un posto di spicco e viene comunemente ricordata dal pubblico come un sim-
bolo musicale dei valori patrii, insieme all’altrettanto nota Parata d’Eroi, compo-
sta nel 1940 da Francesco Pellegrino, e ad Armi e brio, scritta nel 1938 da
Antonio D’Elia.
Un trittico di marce che viene suonato ancora oggi dalle bande italiane,
principalmente da quelle militari durante la Parata del 2 Giugno e durante le
cerimonie militari. I brani sinfonici e operistici, le trascrizioni e gli arrangiamenti,
i pout pourrèe da opere liriche sono presenti in maniera cospicua nell’archivio
della banda e sono oggi facilmente consultabili nell’inventario di tutte le opere
presenti nella pubblicazione La Fedelissima - Storia della Banda Musicale dell’Arma
dei Carabinieri, edita dall’Istituto di Bibliografia Musicale .
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L’Archivio musicale della Banda dell’Arma ospita alcuni fondi musicali tra
i quali, quello che riveste maggiore importanza, il Fondo Raffaele Caravaglios
(che va distinto dal Fondo Cesare Caravaglios, suo figlio, custodito
nell’Università La Sapienza di Roma).
Nel corso degli anni intercorsi dalla sua istituzione ad oggi l’Archivio si è
arricchito di testi musicali, tra cui il rinomato Dizionario Enciclopedico
Universale della Musica e dei Musicisti dell’UTET, partiture per banda e per
orchestra, saggi e riviste musicali.
La Banda dell’Arma al Lincoln Center. Sullo sfondo il Central Park di New York
(7) In La Fedelissima, Storia della Banda Musicale dell’Arma dei Carabinieri, di Massimo MARTINELLI,
IBIMUS, 2012, pagg. 188-283. ISBN 978-88-8862-716-8.
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