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LA BANDA DELL’ARMA DEI CARABINIERI - CENTENARIO
Conservare e tramandare il termine antico banda significa, in un certo
senso, comprendere la bellezza dei valori che esprime nel nostro tricolore. La
formazione delle musiciste e dei musicisti in ambito militare avviene nel
nostro Paese attraverso un percorso di studi accademici che si svolge preva-
lentemente presso i Conservatori statali di musica e gli Istituti Musicali pareg-
giati(?), istituti di alta formazione musicale che rilasciano titoli di studio di
livello universitario.
Una volta superate le selezioni del concorso pubblico, aperto a personale
di nazionalità italiana e che prevede delle prove musicali molto articolate, si
accede ad un corso di formazione tecnico professionale di carattere prevalen-
temente militare della durata di tre mesi.
I posti in banda sono articolati secondo la parte strumentale in ordine di
importanza in un organico suddiviso in prime, seconde e terze parti.
Il ruolo degli orchestrali prevede gradi che vanno da Maresciallo Capo a
Maresciallo Aiutante, fino a quello apicale di Luogotenente Carica Speciale.
I concorsi si bandiscono al verificarsi di vacanze organiche.
5. Il passato delle bande musicali in Italia. Prospettive per il futuro
Di pubblicazioni che trattano in maniera più o meno scientifica della
banda nel nostro Paese ne sono state edite diverse; la maggior parte sono state
curate da edizioni economiche locali ben lontane da una trattazione sistema-
(12)
tica e musicologica della dimensione bandistica. Talvolta però anche illustri
musicologi si sono occupati di banda, specialmente agli inizi della loro attività
di produzione; solo per fare alcuni esempi i Professori Ignazio Macchiarella e
Gigi Garofalo docenti di Etnomusicologia presso le università italiane hanno
curato la pubblicazione di tre dischi su Feste, canti, processioni e concerti delle
bande in Sicilia (1977 circa) e Francesco Sanvitale professore di Storia della
Musica presso il Conservatorio di Musica di Pescara, nonché fondatore
dell’Istituto Tostiano, scomparso nel 2015.
(12) Narrano di storie di singole comunità di paese o di piccoli centri e della evoluzione delle
bande, di come si sono costituite, su quanti elementi potevano contare, della foggia delle loro
divise. A volte invece sono biografie di personaggi che hanno dato lustro al complesso musi-
cale bandistico e conseguentemente alla comunità di cui fanno parte, si tratta di direttori di
banda, illustri musicisti o figure di riferimento come parroci che si sono impegnati in prima
persona a far nascere e far evolvere artisticamente, e non solo, la scuola di musica e la locale
banda, acquistando strumenti e dandogli un’organizzazione stabile. La natura di questi testi
è molto colloquiale, ricca di aneddoti e colorata di episodi curiosi riguardanti fatti realmente
accaduti e aspetti organizzativi che ci aiutano a ricostruire la storia e l’identità culturale di una
determinata comunità e la sua trasformazione nel corso degli anni.
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